Luca Marangoni, investito a Milano da un tram a 14 anni mentre andava a scuola in bici. Indagato l'autista

La tragedia in via Tito Livio, inutili i soccorsi del 118 e dei vigili del fuoco

Dramma a Milano, morto 14enne in bici: è stato investito da un tram
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Martedì 8 Novembre 2022, 09:33 - Ultimo aggiornamento: 19:08

Una bici grigia spezzata in tre parti è l'emblema della tragedia che si è consumata a Milano, dove un ragazzino è morto travolto da un tram mentre in bici si recava a scuola. Per lui i soccorsi sono stati inutili. Luca Marengoni, di 14 anni, è deceduto così, forse per una disattenzione, o per fatalità, a poche decine di metri dal suo liceo, uno dei più grandi del capoluogo lombardo. Un mezzo leggero, in alluminio, che porta i segni dello schiacciamento subìto nell'impatto e che, guardato con alle spalle il pesante tram, fa impressione. «La squadra intervenuta - spiegano scossi dei vigili del fuoco del comando di piazza Cuoco - ha sollevato parzialmente il tram e ha estratto il corpo e la bici insieme». 

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La tragedia

Il tranviere, sotto choc, è stato portato in 'ospedale.

Il mezzo invece è rimasto in mezzo alla strada chiusa dalle pattuglie, dalle 8, ora della tragedia, fino a mezzogiorno quando è stato rimorchiato via. Il fatto è successo in via Tito Livio, una zona semicentrale della metropoli, poco prima dell'incrocio con via Einstein dove si trova il liceo che il ragazzo frequentava, l'Albert Einstein, appunto, che si raggiunge attraversando la strada. Il punto d'impatto invece sembrerebbe essere stato stato alcuni metri prima delle strisce pedonali, in un attraversamento precedente che serve per le inversioni da una via che si immette nella strada principale. Difficile al momento stabilire la dinamica di quanto accaduto: la Polizia Locale, che ha in carico le indagini e che ha effettuato ore di rilievi, ha acquisito anche i filmati delle telecamere presenti in strada, e quelle del mezzo pubblico, oltre ad aver sentito diversi passanti. 

 

L'inchiesta

La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo stradale e ha indagato il conducente dell'Atm, a sua garanzia, per gli accertamenti. Il pm di turno, Cristina Ria, ha disposto il sequestro dei due mezzi e l'autopsia. Al momento quindi resta da stabilire se il 14enne abbia attraversato imprudentemente, o non si sia avveduto dell'arrivo del tram per distrazione, o magari invece sia caduto, o sia stato il conducente a non vederlo. Alcuni testimoni avrebbero riferito di aver sentito il tram suonare, e frenare. D'altra parte i mezzi in via Tito Livio viaggiano su una corsia centrale riservata, dove l'altezza delle rotaie rispetto al sedime dei binari permette di attraversare solo nei punti asfaltati. Centinaia di metri di completa visibilità.

Le reazioni

«Siamo sconvolti - hanno detto dalla direzione dell'istituto scolastico, i cui responsabili sono corsi fuori alla notizia dell'incidente - è una tragedia, una terribile tragedia». «Sono arrivato poco prima che succedesse - ha detto uno studente della seconda (Luca frequentava la 1D) - e quando sono entrato a scuola ho visto il tram in lontananza, era in fondo alla via». «Oggi per Milano è un giorno molto triste - ha scritto il sindaco, Giuseppe Sala, sulle sue pagine social -. Sto seguendo con dolore la tragedia di via Tito Livio e il mio pensiero è rivolto alla famiglia del ragazzo. Fin da ora annuncio che proclameremo una giornata di lutto cittadino». È «una notizia straziante - ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana - Una di quelle notizie che non vorresti mai ascoltare». «Bisogna che come amministrazione ci si impegni perché queste cose non accadano - ha aggiunto Stefano Bianco, presidente del Municipio 4 - Ci sono stati già incidenti qui, e credo che ci sia già in atto una procedura per la messa in sicurezza di questi attraversamenti». Ogni mattina, infatti, sono migliaia i ragazzi che passano per via Tito Livio per recarsi nei due istituti scolastici vicini.​

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