Lotteria, vince 47 milioni con una schedina da 2 euro: un giorno da multimilionario, poi scopre l'errore

Claudio Tesan, protagonista del disguido
di Cristiana Sparvoli
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Giovedì 27 Gennaio 2022, 10:10 - Ultimo aggiornamento: 10:13

«In poche ore sono diventato prima Paperone e poi Paperino». Non c’è paragone più calzante, tra il personaggio dei fumetti multimilionario che fa il bagno nei dollari e lo sfortunato nipote squattrinato, al quale Claudio Tesan potrebbe fare ricorso per riassumere quel che gli è capitato: avere creduto di avere vinto 47 milioni di euro, giocando una schedina da 2 euro della lotteria Eurojackpot, la cui estrazione avviene a Helsinki ogni venerdì. Il pensionato di Zoppola si era sentito quasi tramortito dal bacio della bendata, «mi sono detto: adesso mi viene un infarto», ma non era vero: era stato illuso dall’abbaglio preso da un sito online di Salerno, “Napoli Zon”, che venerdì 21 gennaio ha pubblicato la giocata vincente di cinque numeri dandola per buona, mentre era quella del venerdì precedente, cioè del 14 gennaio. Sbagliando e traendo in inganno chiunque abbia consultato il sito per conoscere i risultati dell’Eurojackpot di quell’estrazione. 

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LA CINQUINA VINCENTE


L’incredibile sta nel fatto, però, che la fortunata sequenza, erroneamente diffusa dal sito campano, fosse esattamente corrispondente alla cinquina su cui aveva scommesso il mancato Paperone pordenonese ben quattro giorni dopo. «Io non avevo neanche visto quali numeri fossero stati estratti la settimana prima.

Quelli che ho giocato li ho scelti perché sono i miei numeri i preferiti. Vai a sapere che erano già usciti...», racconta Tesan, che si sente come un pallone sgonfiato, dopo la grandissima emozione provata che gli ha fatto battere il cuore per alcune ore, mentre già sognava il sospirato viaggio a New York da fare a 69 anni, la casa per la figlia e tanti altri desideri da realizzare. Non solo per se stesso, ma anche a beneficio di altri bisognosi e della sua città. 


I PROGETTI SVANITI


«Avevo già pensato - assicura - di acquistare macchinari per l’ospedale di Pordenone e di dare qualcosa a chi ne aveva bisogno. Non mi sarei tenuto tutto per me e per la mia famiglia». Desideri che gli fanno onore, ma che resteranno inesauditi, perché, insegna la pratica, il treno passa solo una volta. E stavolta si è portato via 37 milioni di euro, ovvero il tesoro che sarebbe rimasto a disposizione di Tesan, una volta desunte le tasse. I cinque numeri fatali per lo sfortunato zoppolano sono “15 - 41- 9 - 44 -27”, più gli euronumeri 2 e 4, estratti in questa sequenza venerdì 14 gennaio. Tesan li ha giocati pari pari il 17 gennaio, complilando la schedina acquistata al bar Pascià di Casarsa: «Di solito gioco al Superenalotto. Poi un amico mi ha consigliato la lotteria europea, che è meno impegnativa perché vengono estratti 55 numeri invece che 90. Mai avrei immaginato di indovinare la cinquina. Invece l’ho azzeccata e anche gli euronumeri 2 e 4, ma nell’estrazione sbagliata».
Claudio Tesan quando ha visto il risultato vincente nell’online “Napoli Zon”, come detto, si è quasi sentito male. Ha guardato e riguardato, incredulo tagliando e sito. Poi, siccome in due è meglio, ha chiesto alla moglie di confrontare i numeri del suo tagliando e quelli del sito. Anche la signora Tesan ha constatata che non si trattava di una svista. Quindi è arrivata a casa la figlia. Altro consulto e salti di gioia, con il proposito di correre subito a Milano per depositare la schedina negli uffici della Sisal. Fino a che la famiglia non si è accorta di un particolare: il tagliando in suo possesso si riferiva al concorso 3/22, mentre la sequenza nel sito campano riportava l’estrazione n. 54 del 2022. E per la cronaca la vera cinquina vincente è 2 - 5- 9 - 29 -32. Doccia freddissima per tutti e fine dei sogni di gloria, con un infimo premio di consolazione: «Ho vinto 10 euro, perché sono usciti gli euronumeri 2 e 4, giocati nella mia schedina del 17 gennaio ed estratti anche il venerdì precedente».
Tesan, però, non se la mette via e ha già contattato la testata online che ha commesso l’errore: «non posso perdonargli uno sbaglio del genere. Però continuerò a giocare ogni tanto. Un proverbio dice “matto è chi gioca assai, matto è chi non gioca mai”.

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