Lorenzo Bonafè morto travolto da una valanga a La Thuile, aveva 25 anni. L'altro scialpinista non è grave

Tragedia poco dopo le 13 di oggi nella zona del Piccolo San Bernardo

Valanga a La Thuile, morto uno dei due sciatori travolti. L'altro non è grave
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Martedì 7 Dicembre 2021, 17:38 - Ultimo aggiornamento: 19:20

È bastato un istante per trasformare una fantastica giornata di sci in una tragedia. In pochi secondi una massa di neve si è staccata dalla montagna ed è piombata su due giovani sciatori nei pressi del Piccolo San Bernardo, sopra La Thuile. Uno di loro, Lorenzo Bonafè, di 25 anni, residente a Milano, è morto a causa dei gravi traumi provocati dalla valanga. Un compagno di discesa è rimasto semisepolto ed è riuscito miracolosamente a tirarsi fuori da solo dalla neve. Un terzo ha assistito alla scena ed ha dato l'allarme. L'incidente è avvenuto alle 13.10 a 2.200 metri di quota, nella zona della Forclaz.

La ricostruzione

Secondo la prima ricostruzione del Soccorso alpino valdostano, i tre, dopo essere saliti in quota con gli impianti di Chaz Dura, stavano scendendo fuoripista in uno stretto canalone: all'improvviso una parte del pendio, instabile per la neve "ventata" che si è accumulata nelle ultime ore, ha iniziato a scivolare verso valle, trovando sulla sua strada i due giovani sciatori. La slavina è finita su una pista che attualmente è chiusa. Sul posto è intervenuto l'elicottero. I tecnici del Soccorso alpino valdostano, con l'ausilio di un cane da valanga, hanno circoscritto l'area e iniziato le ricerche con le sonde. Il ritrovamento di un bastoncino e di altra attrezzatura da sci ha portato i soccorritori nel punto dove Lorenzo Bonafè era sepolto.

Lo hanno trovato e recuperato sotto circa 80 centimetri di neve. Immediato il trasferimento all'ospedale Parini di Aosta dove è arrivato in condizioni «molto gravi». I medici del pronto soccorso lo hanno intubato e hanno cercato di rianimarlo per oltre un'ora, ma invano. Poco dopo le 17 è stato dichiarato il decesso. Le indagini sono affidate alla polizia. Alle operazioni hanno partecipato anche i 'pisteurs' delle Funivie del Piccolo San Bernardo.

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Gli incidenti in Valle d'Aosta

In Valle d'Aosta si tratta del secondo incidente mortale provocato da valanga in pochi giorni, nonostante lo scarso innevamento. Una settimana fa a perdere la vita è stato un addetto al soccorso sulle piste di sci della Cervino spa, Leandro Pession, di 58 anni, travolto da una slavina. L'incidente si è verificato a Valtournenche, nei pressi della sciovia Grand Sommettaz, a oltre 3.000 metri di quota, mentre la vittima stava svolgendo dei controlli sulle piste. Restando nell'ambito degli incidenti di montagna, è stato trovato morto sul Monte Gorzano, nel territorio del comune di Amatrice (Rieti), Antonello Spanu, di 57 anni, l'escursionista originario di Ceccano (Frosinone) che risultava disperso da sabato scorso: era stato lui stesso a lanciare l'allarme telefonicamente, avvisando di aver perso l'orientamento a causa di un improvviso peggioramento delle condizioni meteorologiche. Il corpo era in un dirupo, a circa 2.000 metri di quota. «Il ritrovamento - spiega il Soccorso Alpino del Lazio - è stato agevolato da alcuni oggetti personali che risultavano visibili sopra il manto nevoso e dalle condizioni meteorologiche favorevoli al volo dei mezzi aerei».

 

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