Ucciso al bancomat di fronte alla moglie a colpi di pistola: fermato un sospetto a Lecce

Il luogo dell'agguato. Foto: Ivan Tortorella
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Sabato 17 Luglio 2021, 10:17 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 00:26

Ci sarebbe un primo fermato per l'omicidio di ieri notte a Lequile, in Puglia, dove un uomo è stato ucciso a colpi di pistola davanti a un bancomat nella tarda serata di ieri. Decisive ai fini delle indagini, le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza della zona. Giovanni Caramuscio, 69 anni anni, di Monteroni, è stato infatti raggiunto da due colpi di arma da fuoco mentre si trovava allo sportello di un bancomat. Il fermato sarebbe uno dei due rapinatori in azione con le mascherine da chirurgo sul volto.

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Ad agire sarebbero stati in due, con il volto coperto solo da mascherina chirurgica.

Cinque in tutto i colpi esplosi dai malviventi. Come detto, due quelli andati a segno e che avrebbero determinato il decesso dell'uomo preso di mira.

 

Freddato davanti alla moglie

Insieme all'uomo, che stava prelevando del denaro allo sportello, c'era la moglie che lo attendeva in auto e ha assistito all'omicidio. Sul posto il 118 che ha tentato di soccorrerlo, ma a quanto pare all'arrivo dei soccorsi era già privo di vita.

Forse un tentativo di rapina

A quanto si apprende l'uomo era un ex direttore di banca ora in pensione. E si trovava a Lequile in visita da un nipote. Da una prima ricostruzione potrebbe essersi trattato di un tentativo di rapina finito nel sangue. La vittima avrebbe tentato di reagire e i rapinatori gli avrebbero esploso contro cinque colpi, uccidendolo. 

Forse ritrovata una pistola

Nell'ambito delle ricerche, una pistola sarebbe stata recuperata nei pressi di un distributore di benzina del paese, non molto lontano dal luogo della tragedia. Necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Si tratta ora di verificare se è l'arma del delitto e se sopra siano rimaste le impronte di uno dei due banditi, o altra forma di traccia.

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