Lago di Garda mai così basso negli ultimi 70 anni: allarme siccità, a rischio agricoltura e turismo

Lo indicano i dati del satellite Sentinel-2, nell'amito dell'Osservatorio europeo sulla siccità del programma Copernicus, gestito dalla Commissione Europea e dall'Agenzia Spaziale Europea

Lago di Garda mai così basso negli ultimi 70 anni: ora a soli 45,8 centimetri sopra lo zero idrometrico
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Lunedì 24 Aprile 2023, 11:42 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 00:28

Il Lago di Garda, il più grande lago italiano, ha raggiunto il suo livello più basso dal 1953: si trova ora a soli 45,8 centimetri sopra lo zero idrometrico, vale a dire la quota sul livello medio del mare stabilita come riferimento convenzionale per questo bacino, rispetto ad una media di 109 centimetri degli ultimi 70 anni. Lo indicano i dati del satellite Sentinel-2, nell'amito dell'Osservatorio europeo sulla siccità del programma Copernicus, gestito dalla Commissione Europea e dall'Agenzia Spaziale Europea.

Lago di Garda, il record negativo

Il Lago di Garda è un serbatoio di acqua dolce fondamentale e il suo abbassamento mette ora a rischio la sua capacità di sostenere l'agricoltura, le comunità locali, il turismo e la navigazione.

Il lago di Garda o Benaco è il maggiore lago italiano, con una superficie di circa 370 chilometri quadrati, terzo per profondità dopo il Lago di Como e quello Maggiore. Il livello medio delle acque del Garda, che si trova a circa 65 metri sopra il livello del mare, subisce variazioni stagionali piuttosto limitate, in particolare se rapportato agli altri grandi laghi prealpini: questo rende il recente abbassamento ancora più preoccupante.

 

Le immagini satellitari

La nuova istantanea del lago catturata dai satelliti si va ad aggiungere alle altre che testimoniano il rischio siccità in Italia e in Europa: è di poche settimane fa la fotografia del Po elaborata dalla costellazione Cosmo-SkyMed, di Agenzia Spaziale Italiana e Ministero della Difesa, che testimonia i cambiamenti avvenuti nel fiume a causa della siccità. Allo stesso modo, le immagini del satellite Smos dell'Agenzia Spaziale Europea evidenziano che, in gran parte dell'Europa sud-occidentale, l'umidità del suolo è sotto la media, a causa di un inverno particolarmente asciutto nonché il secondo più caldo mai registrato.

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