Elicottero risucchia il surfista, esercitazioni non segnalate: inchiesta anche della Difesa

Elicottero risucchia il surfista, esercitazioni non segnalate: inchiesta anche della Difesa
di Sara Menafra e Stefano Pettinari
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Venerdì 5 Ottobre 2018, 07:41 - Ultimo aggiornamento: 14:55
Due inchieste, della procura ordinaria e di quella militare, per capire cosa è effettivamente successo. E una richiesta da parte delle autorità Nato, indirizzata al ministero della Difesa, in vista di una indagine interna che potrebbe portare all'istituzione di un'apposita commissione disciplinare. Sono almeno tre, più le verifiche fatte dal ministero, le indagini avviate per capire cos'è successo l'altra mattina sul litorale di Ladispoli quando un kitesurfer di Roma è stato risucchiato dal vortice generato da un elicottero militare (molto probabilmente maltese) che partecipava ad una esercitazione interforze. Ieri, oltre all'avvio delle indagini è montata la tensione nei confronti delle autorità militari della zona. Il sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando, ha dichiarato che nessuno l'ha avvertito delle esercitazioni, nemmeno i responsabili del vicino aeroporto militare.

IL NUOVO INCIDENTE
I sorvoli intanto proseguono, e ieri è accaduto un nuovo incidente: un elicottero si è abbassato troppo spaventando alcuni cavalli da corsa di un maneggio della zona (tutti animali di razza, anche molto costosi). Uno è rimasto ferito e il danno economico, per l'azienda che lo possiede, sarà doppio: domenica prossima avrebbe dovuto partecipare ad una importante competizione. Anche questi elementi vengono raccolti dai carabinieri di Ladispoli e dalla Capitaneria di porto in vista dell'inchiesta penale che, oltre alle lesioni potrebbe prevedere l'ipotesi di omissione di soccorso. Se sarà confermato che l'elicottero di due giorni fa era maltese, ad occuparsi del ferimento del kitesurfer sarà la procura ordinaria di Civitavecchia.

La procura militare distrettuale, guidata da Antonio Sabino, ha invece avviato un'inchiesta per capire se i militari italiani che hanno partecipato all'esercitazione abbiano qualche responsabilità nell'accaduto. Parallelamente, sono state avviate anche le indagini disciplinari. Quella dello Stato maggiore della Difesa e della stessa Nato, che guida l'esercitazione interforze. Le autorità del Patto Atlantico, ieri si sono messe in contatto con il ministero della Difesa chiedendo di ricevere tutta la documentazione che raccoglierà lo Stato maggiore. Dopo una prima verifica, la Nato potrebbe istituire una commissione per valutare e chi guidava l'elicottero o l'intera pattuglia. Anche gli altri presenti, dicono i testimoni, hanno probabilmente visto cosa stava accadendo sulla spiaggia di Ladispoli. Ma l'esercitazione non si è interrotta.
 
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