Jova Beach Party a Viareggio, la procura di Lucca apre un fascicolo per «danno ambientale»

A Viareggio il prossimo 2 settembre sono attese 70mila persone

Jova Beach Party a Viareggio, la procura di Lucca apre un fascicolo per "danno ambientale"
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Martedì 23 Agosto 2022, 18:00

Dopo tante polemiche ora il Jova Beach Party finisce anche nel mirino della procura di Lucca che ha aperto un fascicolo conoscitivo sul concerto previsto alla spiaggia del Muraglione a Viareggio il 2 e il 3 settembre. L'ipotesi di indagine è quella del danno ambientale. Il fascicolo è contro ignoti e nessuno al momento è iscritto sul registro degli indagati.

L'inchiesta, fanno sapere dalla Procura è un atto dovuto dopo che un'associazione ambientalista ha presentato un esposto per un presunto danneggiamento delle vegetazione che costeggia la spiaggia.

L'Arpat ha comunicato che «la spiaggia del Muraglione non è habitat naturale», ma la risposta non ha sedato le proteste delle associazioni ambientaliste. 

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Gli organizzatori: «Attendiamo gli sviluppi»

Maurizio Salvadori, fondatore di Trident, l'agenzia che organizza i concerti di Jovanotti si dice sereno: «Se la Procura ha aperto un fascicolo, credo sia un atto dovuto a fronte di una denuncia. Attendo con la massima serenità qualsiasi sviluppo perché ritengo quanto denunciato in questi giorni totalmente falso e credo che gli organi preposti faranno chiarezza a breve».  

 

L'Arpat: Viareggio non è area protetta 

L'Arpat, in una comunicazione inviata al Comune di Viareggio e alla capitaneria di porto ha specificato che la spiaggia in cui si svolgerà il concerto a Viareggio il prossimo 2 e 3 settembre non è un'area protetta: «Non ricade nel perimetro del Parco di Migliarino San Rossore per cui non è soggetta a divieti o ad azioni di protezione particolare». E aggiunge che «per quanto riguarda l'habitat dunale e la vegetazione non ci risultano specie e habitat protetti». «Solo quattro specie vegetali risultano protette dalla legge regionale 56/2000. Per queste, vista la bassa copertura presente, si può suggerire forme di segnalazione e sensibilizzazione al pubblico presente».  

Per l'agenzia regionale la zona «è fortemente antropizzata per la presenza di un muro che delimita l'area che la separa dal porto di Viareggio e, pur essendo una zona dunale, non rientra nella classificazione degli habitat naturali dunali riportati in Direttiva Cee».

Infine l'Agenzia afferma che l'aggiunta di sabbia prevista dal Comune deve essere autorizzata dalla regione Toscana e di non avere competenze in materia. 

Il Sindaco di Viareggio: polemica estiva

Taglia corto anche il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro: «Possiamo considerare conclusa anche l'ennesima polemica estiva. L'Arpat chiarisce che la spiaggia del Muraglione, dove avrà luogo il concerto di Jovanotti in Darsena, non è habitat finale e le specie vegetali non sono specie protette. Buona giornata» ha detto il primo cittadino.

Attesi 70mila spettatori 

Nonostante questo le associazioni ambientaliste sono decise a dare battaglia, Italia Nostra ha risposto direttamente - contestandolo - al comunicato del'Arpat: «La nota dell'Arpat non è dirimente, a decidere dev'essere la Soprintendenza. Osserviamo anche che la nota riporta foto e descrizioni datate, relative a come si presentava l'area del 2019 e non più valide allo stato attuale», inoltre ad oggi «sono segnalati habitat e specie protette», quindi «non basta certo una generica segnalazione e sensibilizzazione al pubblico presente». Per l'evento sono attese 70mila persone sulla spiaggia, l'ultima volta, nel 2019 erano state 90mila. 

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