Poco dopo aveva ritrattato spiegando di essere stato costretto ad autoaccusarsi dal fratello e dal legale. Davanti ai giudici Leonardi poi si è dichiarato innocente. Secondo la Procura l'aggressione è avvenuta al culmine di un litigio per futili motivi: Leonardi avrebbe tappato la bocca alla moglie, facendola soffocare con il suo rigurgito. L'imputato si è sempre difeso sostenendo che il decesso sia riconducibile all'imperizia dei medici del 118 chiamati per un malore avvertito dalla moglie.
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