LOREGGIA - Il pranzo domenicale ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Ma se la vittima di un infarto riuscirà a ristabilirsi dovrà a lungo ringraziare il sindaco del paese che l’ha rianimato per interminabili minuti. «Sono un’infermiera prestata alla vita amministrativa - si schernisce Manuela Marangon - ho fatto solo il mio dovere, non mi sento un eroe, ma una donna che ama il proprio lavoro».
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L’INTERVENTO
Un uomo di 55 anni ad un tratto si è accasciato sul piatto privo di sensi. Era andato a pranzo con amici al ristorante Bracco di via Loreggiola a Loreggia. A salvarlo è stato la sindaca, infermiera professionale di lunga data che gli ha prestato i primi soccorsi. «Mi trovavo a pranzo anch’io - ha raccontato ieri pomeriggio - ad un tratto ho sentito gente urlare, ho visto un uomo in grave sofferenza e non ho esitato ad avvicinarmi per sincerarmi di cosa fosse accaduto. C’è voluto poco a capire che era stato colpito da un infarto. Grazie anche ad altre persone presenti - ha continuato - l’abbiamo adagiato a terra. Poi gli ho praticato il massaggio cardiaco fino all’arrivo dei soccorritori. La situazione è apparsa critica, ho svolto la rianimazione per diversi minuti. Mi auguro che la persona possa riprendersi e che il malore non gli abbia provocato particolari scompensi».
LA PAURA
Non appena i sanitari hanno ricoverato la persona che si è sentita male, a poco a poco la situazione al noto ristorante di Loreggia è tornata alla normalità e tutti i presenti hanno potuto proseguire il loro pranzo domenicale. Ai carabinieri nel sopralluogo il compito di accertare gli eventi. Fin da subito è stata esclusa la complicità di terzi. Il cinquantacinquenne non presentava particolari patologie. Quando si è seduto a tavola non appariva in difficoltà. L’infarto è stato un evento improvviso che l’ha colpito di sorpresa senza un motivo particolare. Anche le persone che erano sedute al suo fianco hanno riferito ai sanitari che l’uomo fino a pochi minuti prima era in perfetta forma. Nulla che facesse ipotizzare un epilogo del genere.
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