«Questa è la più grande tragedia che ha colpito il nostro territorio». Il commento di Filippo Zangrandi, sindaco di Calendasco, un piccolo comune alle porte di Piacenza, racchiude in poche parole quanto avvenuto ieri notte in riva al fiume Trebbia, non lontano dal punto in cui confluisce nel Po. Un'auto con a bordo quattro ventenni, di ritorno da una serata per festeggiare proprio il compleanno di uno di loro, è finita in acqua. Sono tutti morti dentro l'abitacolo di una Golf, che nella caduta dalla riva si è ribaltata, trovandosi di fatto intrappolati all'improvviso, al buio, nell'acqua gelida.
Incidente dopo la festa
La tragica scoperta è arrivata però solo dopo diverse ore quando, in mattinata, un pescatore di passaggio sull'argine ha visto la macchina che affiorava dal fiume e ha chiamato i soccorsi. Non c'era più nulla da fare. A perdere la vita sono stati Domenico Di Canio, 22 anni, William Pagani, 23 anni, Elisa Bricchi, 20 anni e Costantino Merli di 23 anni, tutti residenti nella parte ovest della provincia di Piacenza, tranne Merli che era del Lodigiano.
Cosa è successo
I soccorritori hanno inoltre trovato aperto il portellone posteriore del vano portabagagli. I quattro amici (Elisa Bricchi e Costantino Merli erano anche fidanzati) avevano trascorso la serata tutti insieme per festeggiare il compleanno di William Pagani. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Piacenza si erano prima incontrati in un bar del paese a San Nicolò per poi concludere la serata in un altro locale alla periferia di Piacenza. Sulla via del rientro, tutti sulla Golf, hanno però deciso di deviare e raggiungere l'argine del Trebbia, passando lungo una strada isolata di campagna che termina con la riva del fiume. Probabilmente oltre ad essere buio c'era anche la nebbia, e il conducente (si sta indagando per capire chi fosse effettivamente alla guida) non si è accorto del fossato all'inizio dell'alveo. L'auto ha fatto un salto di un paio di metri o poco più, finendo capovolta nell'acqua. La Golf è stata poi trovata con la parte anteriore immersa completamente, e quella posteriore che affiorava. Le famiglie, tra la notte e l'alba, preoccupate e non riuscendo a mettersi in contatto con i loro figli, hanno iniziato a contattare i carabinieri. Poi il ritrovamento, il dolore. Per condurre il sopralluogo, sono rimaste a lungo il procuratore capo di Piacenza Grazia Pradella e il sostituto Ornella Chicca. Presenti anche il comandante provinciale dell'Arma Paolo Abrate e il questore Filippo Guglielmino. Gli amici ora piangono. C'è anche un audio girato in chat, l'ultimo, in cui Costantino dice a William: «Fatti gli auguri di compleanno».