Nessun incidente. Polina Kochelenko, criminologa, ex modella e addestratrice di cani 35enne, è stata uccisa. Questo è ciò che ha sempre sostenuto la famiglia, senza mai arrendersi all’ipotesi di una tragica fatalità e continuando a scavare per ottenere risposte. A distanza di quasi due anni da quel maledetto 18 aprile 2021, la Procura di Pavia ha aperto un fascicolo per omicidio volontario. La donna, nata a Mosca e cresciuta in Piemonte, ha perso la vita durante una passeggiata coi suoi cani a San Giorgio Lomellina, nella provincia pavese. Annegata nei pochi centimetri d’acqua di un canale agricolo, secondo una prima ricostruzione, si sarebbe buttata per recuperare uno degli animali. Ma fin dall’inizio erano tanti gli elementi che non tornavano, a partire dall’inspiegabile sparizione dei due pastori tedeschi che portava al guinzaglio quel giorno.
ABILE NUOTATRICE
L’estate scorsa il giudice per le indagini preliminari ha respinto la richiesta di archiviazione presentata dal pubblico ministero, accogliendo l’opposizione della famiglia di Polina e disponendo ulteriori approfondimenti.
ABITI STRAPPATI
L’ipotesi di un suicidio, presa in considerazione nella primissima fase delle indagini, è stata presto scartata. Soltanto pochi minuti prima di finire in quel canale, la donna era al telefono con un amico: gli raccontava della macchina nuova che stava per acquistare e aveva troncato la conversazione soltanto quando uno degli animali si era allontanato senza rispondere più al richiamo. «Ci sentiamo più tardi», aveva detto al conoscente. Nessuno dei due poteva immaginare che quello sarebbe stato un addio. Una delle ipotesi che adesso verranno passate al vaglio dagli inquirenti è incentrata sulla presenza di un’altra persona in quei campi da cui Polina non ha più fatto ritorno. Una teoria, questa, che spiegherebbe anche i vestiti strappati da un lato. Il cane che non rispondeva alla voce della padrona e la successiva scomparsa dei due pastori tedeschi potrebbero infatti suggerire che qualcuno abbia preso di mira proprio i cuccioli per ragioni economiche. Il corpo annegato, trovato nella chiusa di quel canale di irrigazione, in quel caso, non sarebbe stato altro che una messa in scena, il tentativo di farlo passare per un incidente o un suicidio. L’apertura dell’indagine per omicidio doloso, adesso, «cambia tutto», sottolinea il legale della madre.