La zona è stata sorvolata da elicotteri delle forze dell'ordine. Schierati poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa, ma non si registrano altri disordini.
Una mamma, residente al rione Tamburi, ha detto parlando al megafono: «Oggi non riusciremo a chiudere l' Ilva ma una soddisfazione l'abbiamo avuta: abbiamo insegnato ai nostri figli che Taranto non è l'acciaio.
Chi dice 'verremo a mangiare a casa tua se mio marito perde il lavorò rispondo che quegli operai sono nostri fratelli e nostri mariti. Quando vogliamo la chiusura delle fonti inquinanti, pretendiamo che nemmeno un operaio resti senza lavoro». La rappresentante di un movimento ambientalista ha aggiunto: «Facciamo queste manifestazioni per difendere la nostra salute. Ho visto una bottiglia di vetro schiantarsi a due passi da me, lanciata da chissà quale imbecille. Sassi, fumogeni e bottiglie contro i cancelli dell' Ilva e qualcosa pure contro i manifestanti. Oggi c'erano i bambini. Scene così fanno davvero male. Alla causa, a tutti. Non è giusto che adesso si parli di questi deficienti e non di chi ci ammazza ogni giorno».
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