«Al ministero - ha sottolineato - abbiamo costituito una task force e nell'ambito del Decreto semplificazione che permetta l'edilizia penitenziaria agevolata, e che permetta anche di individuare, ad esempio, caserme dismesse che possano diventare istituti penitenziari, magari per nuovi tipi di reato o di detenzione». «A differenza del passato, quando ci si poneva il problema del sovraffollamento soltanto in presenza di una sanzione europea e allora si faceva misure come svuotacarceri che non risolvevano però il problema, adesso l'impegno del governo è a 360 gradi - ha sostenuto il Guardasigilli - per cercare di risolvere questi problemi a livello strutturale, e anche dove possibile nel breve termine».
Secondo Bonafede, rispetto al sovrafollamento«non si può ragionare di città in città.
Di certo in Italia abbiamo bisogno di nuove carceri, su questo non ci sono dubbi. Poi qualcuno dice che se investi in nuove carceri poi non investi in percorsi alternativi alla detenzione. Non c'entra assolutamente nulla, c'è un problema di sovrafollamento e abbiamo bisogno di nuovi posti carcere».
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