Guido Russo, il dentista no vax col braccio di silicone contro i giornalisti: «Mi avete rovinato la vita»

La rabbia del dentista col braccio di silicone: «Mi avete rovinato la vita»
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Domenica 5 Dicembre 2021, 11:56 - Ultimo aggiornamento: 16:17

Dopo la 'furbata' del braccio in silicone per cercare di avere il Green pass senza farsi vaccinare contro il Covid, il dentista Guido Russo ora perde la pazienza: con i giornalisti che ieri suonavano il campanello della sua casa, in un paesino dell'Alto Biellese, in Piemonte, non ha usato mezzi termini. «Mi avete rovinato la vita», ha detto il 57enne. «Andate via, chiamo i carabinieri», ha aggiunto, dopo il gesto che gli è costato una denuncia per truffa.

Guido Russo, chi è il dentista con il braccio in silicone per il vaccino: il cartello sul Green pass e la protesi comprata online

La notizia è finita su tutti i media, italiani e internazionali: dalla Bbc alla Cnn fino al New York Times. «Non credo al vaccino, non voglio farlo.

Ma il Green pass mi serve per lavorare», avrebbe detto sorridendo ai carabinieri, scrive il Corriere della Sera. Russo, sospeso dall'albo dei medici odontoiatri perché non vaccinato, aveva affisso sulla porta del suo studio il cartello «esibizione del Green pass solo volontaria».

L'Ordine dei medici: «Sdegno profondo»

Intanto il Consiglio dell'Ordine dei MedicI Chirurghi e Odontoiatri di Biella prenderà provvedimenti contro l'odontoiatra Russo. «Quando abbiamo appreso che un cittadino si era recato in un centro vaccinale con un arto in silicone - si legge in una nota - abbiamo pensato ad un ennesimo delirante espediente per ottenere il green pass. Saputo che si trattava di un odontoiatra iscritto al nostro Ordine Provinciale abbiamo provato uno sdegno profondo».

«La categoria dei medici e dei dentisti ha dato tanto in questi 2 anni di pandemia e ora - prosegue la nota - il nostro Codice di Deontologia e il nostro Giuramento ci impongono di evitare anche al di fuori dell'esercizio della professione ogni atto che leda il decoro e la dignità della professione. Agiremo con tutti i possibili mezzi per perseguirlo disciplinarmente».

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