Guerra, manovre Nato anti sommergibili nucleari in Sicilia e Sardegna: schierati i nuovi Poseidon Raf e fregate italiane. Sorvolo anche di due B-52

In corso Dynamic Manta 2023, da anni la più importante esercitazione allestita dalla Nato per fronteggiare in particolare i sottomarini russi

Guerra, i veterani B-52 dell'Usaf, i nuovi Poseidon della Raf e le fregate italiane in Sicilia per le manovre Nato anti sommergibili nucleari
di Paolo Ricci Bitti
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Giovedì 9 Marzo 2023, 15:13 - Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 00:26

Sopra quello schieramento navale imponente al largo delle coste italiane sono passati persino due veterani della guerra del Vietnam, due B-52  Stratofortress, i bombardiere nucleari per antonomasia dell'Usaf che mancavano da qualche mesi dai cieli della penisola, in viaggio dalla Spagna all'aerea del Mar Nero sorvolando la Sicilia. I giganteschi jet a 8 motori, ultime versioni dei velivoli  in linea dal 1955, hanno incrociato anche uno dei nuovissimi aerei dell'alleata Raf (Royal air force), un Poseidon Boeing P-8A, un concentrato di apparacchiatore per la guerra elettronica che imbottisce la cellula del 737, diretto a Sigonella.  Un velivolo che, a differenza dei due bombardieri inviati a circuitare vicino all'Ucraina per ricordare a Putin che Kiev non è sola, è coinvolto direttamente nelle manovre che in questi giorni hanno affollato i cieli dell'Italia meridionale e del Mediterraneo centrale, dal Mar Jonio a Malta alla Sardegna. 

Sotto questi giganti dell'aria, da una parte, al largo sempre della Sicilia e della Sardegna, la fregata russa Ammiraglio Kasatanov scortata dalla nave appoggio Akademik Pashin, dall'altra la fregata italiana in assetto antisommergibili (Asw) Carlo Margottini, la fregata Carabiniere(F593), due sommergibili e due elicotteri di base a Catania, solo per citare una parte dei mezzi italiani che stanno partecipando alle battute finali dell'esercitazione della Nato, Dynamic Manta 2023, da anni la più importante nell'addestramento a fronteggiare in particolare i sottomarini.

Manovre che in tempi di guerra in Ucraina diventano ancora di più l'occasione per il Patto Atlantico di mostrare i muscoli e di ricordare che i passaggi della flotta di Mosca devono avvenire rispettando sempre corridoi e distanze. Confronti a distanza che sono sempre avvenuti ma che da un anno a questa parte assumono significati molto più rilevanti.    

In questi giorni la Nato schiera cinque i sommergibili impiegati appartenenti alle Marine di Grecia, Italia, Turchia e Stati Uniti i cui comandanti rispondono al controllo del Comando Sommergibili dell’Alleanza Atlantica. E poi velivoli di Canada, Francia, Germania, Grecia, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti sotto il comando del Rear Admiral (US Navy) Michael S. Sciretta, comandante del Secondo Gruppo Navale permanente della Nato. Oltre a Sigonella coinvolta anche le basi di Augusta e Catania. Le operazioni proseguiranno fino a domani 10 marzo.  

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