«Stiamo tornando a casa». Qualche minuto prima di morire travolte da un treno in transito alla stazione di Riccione ieri mattina, Giulia e Alessia Pisanu, 17 e 15 anni, sorelle di Madonna di Castenaso nel Bolognese, avevano parlato al telefono con il padre per rassicurarlo che stavano tornando a casa. È quanto emerso dalle varie testimonianze che la Polizia ferroviaria sta raccogliendo circa le ore precedenti la morte delle due ragazze. Tra queste anche quella di un ragazzo di 24 anni che ieri mattina, all'uscita della discoteca Peter Pan, ha accompagnato le due sorelle in stazione.
La testimonianza: una ha cercato di salvare l'altra
Mentre le indagini sono ancora in corso, si aggiungono testimonianze di chi ha assistito all'incidente avvenuto ieri mattina alla stazione ferroviaria di Riccione in cui hanno perso la vita le due sorelle Giulia e Alessia Pisanu, 17 e 15 anni, di Castenaso (Bologna), travolte da un treno ad alta velocità.
Le amiche: siamo sotto choc
«Erano due ragazze bravissime e belle, non ho parole. Ieri sera ci siamo trovati con alcuni amici per accendere lanterne con i loro nomi scritti sopra». Lo dice a Castenaso una ragazza che conosceva Giulia e Alessia, uccise ieri mattina da un treno in transito alla stazione di Riccione. «La gente - prosegue - non riesce a credere. La più grande era sempre a cena da noi, perché era amica di mia sorella. Mia mamma è sotto choc. Io non voglio più andare al mare a Riccione e sono incredula». La giovane ricorda poi un'altra giovane vittima di Castenaso, Irene Boruzzi, travolta da un'auto guidata da un giovane positivo all'alcol nel 2020. «Dopo Irene che è morta, questa notizia è stata scioccante. Aspettiamo tutti insieme il funerale, mi dispiace molto per il loro papà».
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