Giornata Europea dei Parchi, Cursa: «Rilanciamo il ruolo dei parchi in Italia per una transizione ecologica». Gli appuntamenti

Giornata Europea dei Parchi, Cursa: «Rilanciamo il ruolo dei parchi in Italia per una transazione ecologica». Ecco gli appuntamenti
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Lunedì 24 Maggio 2021, 11:15 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 10:15

Oggi è la Giornata Europea dei Parchi e il tema sarà Parks: the Next Generation. In Italia è il Cursa, Consorzio Universitario per la Ricerca e Socioeconomia e per l'Ambiente, membro della Federazione Europarc, ad accogliere l'invito europeo lanciando un messaggio chiaro: «Per una vera transazione ecologica rilanciamo il ruolo dei parchi in Italia». E continuano: «Per un' Europa migliore, più verde e più resiliente e per la salute dei suoi cittadini, i parchi e le aree protette devono acquisire un ruolo di primo piano nell’agenda politica degli Stati. In Italia, se vogliamo dar vita alla prossima generazione dei parchi, è ormai indispensabile una piena applicazione della legge “quadro” dei parchi nazionali, la Legge 394/91, che il prossimo dicembre compierà 30 anni».

Gli appuntamenti

Per celebrare la Giornata, il CURSA ha organizzato, dalla mattina del 24 maggio, 8 visite interpretative gratuite al “Sentiero Natura”, appena completato, nella Riserva Naturale della Sughereta di Pomezia, comune alle porte di Roma. La Riserva Naturale, nata nel territorio di Pomezia anche grazie al forte impegno dei cittadini, rappresenta un importante esempio di ecosistema costiero del Mediterraneo occidentale, sopravvissuto all'agricoltura intensiva, alla progressiva scomparsa della pastorizia e allo sviluppo edilizio.

Le visite, lungo un percorso accessibile di 2 km, saranno guidate da interpreti ambientali del TeamDNA, che hanno progettato il sentiero per il Parco Regionale dei Castelli Romani, Ente gestore della Riserva. Biodiversità ed ecosistemi sani sono interconnessi con la nostra salute, intesa secondo la definizione dall’Organizzazione Mondiale della Sanità non solo come assenza di malattie, ma come uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale. E il benessere migliora sensibilmente grazie alla frequentazione non occasionale degli spazi verdi e con attività svolte in Natura. «Conoscere questo patrimonio di natura e di cultura è un’occasione da non perdere», commenta Maurilio Cipparone, responsabile per il CURSA del Programma Aree Protette & ReteDNA. «I parchi e le riserve naturali, sotto-utilizzati nelle loro immense potenzialità, sono ancora ai margini della vita delle comunità. Meriterebbero maggiore attenzione: potrebbero svolgere un’incisiva funzione educativa per tutti i cittadini, perché lo sviluppo sostenibile, più volte enunciato e troppo spesso disatteso, proprio nei parchi può avere la sua più importante realizzazione», continua Cipparone.

Ognuna delle visite è organizzata per un massimo di 15 persone ed è obbligatoria la prenotazione, scrivendo una mail a infodna@cursa.it con i dati personali, l’orario prescelto e il numero delle persone e, se trattasi di un nucleo familiare, età e numero dei bambini. Per eventuali ulteriori informazioni, contattare il centralino del Parco Naturale Regionale dei Castelli Romani attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13, al numero 06 94799364.

La storia di questa giornata

Si celebra in Europa la Giornata dei Parchi il 24 maggio per ricordare la creazione dei primi Parchi Nazionali, avvenuta in Svezia nel 1909. Da quella data ad oggi, le Aree Protette europee sono diventate circa 500 e costituiscono un patrimonio vitale per tutti i cittadini. In Italia le prime aree protette nacquero nel 1922: il Parco del Gran Paradiso e, su iniziativa privata, il Parco d’Abruzzo, quest’ultimo istituito come Parco Nazionale nel 1923 e oggi Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il sistema dei Parchi e delle Aree protette italiane è definito dalla Legge quadro 394/91. Nella regione Lazio le Aree Protette sono più di 100: la legge affida loro il compito di garantire e promuovere, in qualità di protagoniste, la conservazione della biodiversità più ricca d’Europa e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale della regione e del Paese; ma ognuno di noi è chiamato a contribuire alla tutela di questo bene indispensabile per la nostra salute, il nostro benessere, la nostra vita.

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