Giornata delle donne e delle ragazze nella scienza: l'emozionante storia di Giorgia

Giornata delle donne e delle ragazze nella scienza: l'emozionante storia di Giorgia
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Mercoledì 9 Febbraio 2022, 20:19

Combattere gli stereotipi e promuovere i talenti femminili contro le disparità di genere. È anche questo uno degli obiettivi della Fondazione Operation Smile Italia Onlus che, in occasione della Giornata Mondiale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza - istituita il giorno 11 febbraio dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite - intende stimolare e diffondere il pieno e paritario accesso delle donne in campo scientifico e tecnologico.

Operation Smile Italia Onlus, che da oltre 20 anni è dedita alla cura delle malformazioni cranio-maxillo-facciali come la labiopalatoschisi, da sempre sostiene percorsi che possano formare e aiutare a riconoscere le competenze delle donne che, all’interno della Fondazione, rivestono un ruolo importantissimo: è anche grazie a loro che, attraverso un team multidisciplinare, con tempestività e continuità la Fondazione segue i pazienti sin dalla diagnosi prenatale fino al termine dello sviluppo, ovvero fino alla completa risoluzione di tutti i problemi funzionali ed estetici. 

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La storia di Giorgia Tucci

Giorgia Tucci ha 21 anni e studia Scienze Infermieristiche alla Sapienza di Roma.

Nata con labioschisi, era adolescente quando ha scoperto la realtà di Operation Smile: «Ora sono in cura per la parte ortodontica che, per il tipo di patologia che ho avuto, è un po’ più complessa - racconta Giorgia - Sono nata con un tipo di labioschisi che ha interessato solo il labbro e parte della gengiva. I primi tre interventi li ho subìti appena nata fino ai tre anni e sono stati gli unici che ho fatto prima di conoscere Operation Smile. Essendo la mia una forma non grave, sono bastati questi tre interventi per risolvere la patologia da un punto di vista chirurgico. Dai 3 fino ai 16 anni non ho subìto alcun tipo di intervento, perché i medici non lo ritenevano necessario e mi dicevano che avrei potuto aspettare i 18 anni per la correzione da un punto di vista estetico».

«Quando però avevo 15 anni - continua -, un giorno per puro caso ho ricevuto un opuscolo informativo su Operation Smile Italia Onlus e ho deciso di documentarmi. Da lì mi si è aperto un mondo perché, ai tempi, sapevo di avere questa patologia ma non ero informata al riguardo e ho imparato a conoscerla meglio. Ho cominciato a interessarmi e a capire davvero quale fosse la mia patologia; poi chiesi a mia madre di prenotare una visita alla Smile House di Roma, che aveva aperto da poco. Era novembre del 2017 quando ho conosciuto il Dottor Scopelliti e tutto il suo splendido team; a febbraio 2018 ho avuto il mio primo intervento alla Smile House di Roma e da allora posso dire che la mia vita è totalmente cambiata».

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Pur avendo sempre “convissuto” bene con la sua patologia, Giorgia si è presto resa conto che, inconsapevolmente, era portata a compiere dei gesti nel suo quotidiano per cercare di camuffare il suo “problema”: «Mi coprivo spesso la bocca con la mano, non legavo mai i capelli. Dopo l'intervento, invece, la percezione di me stessa, del mio viso allo specchio è migliorata considerevolmente. Mi sono sentita rinascere, ero contenta di stare in mezzo alla gente e di notare che le persone potessero guardarmi senza che questo mi creasse imbarazzo o col timore che guardassero il mio "difetto" anziché me».

Giorgia Tucci è stata una delle prime pazienti della Smile House di Roma, che fa parte di un progetto avviato in Italia nel 2011 dalla Fondazione Operation Smile Italia Onlus in collaborazione con il Servizio Sanitario Nazionale. Il Progetto Smile House è stato concepito per seguire con un approccio multidisciplinare il trattamento della labiopalatoschisi, attraverso il coinvolgimento di un team di specialisti che valutino insieme i bisogni del paziente ed il percorso di cure da seguire in relazione alla patologia. Il modello assistenziale Smile House garantisce tempestività e continuità delle cure necessarie, nonché sicurezza e qualità delle prestazioni ai pazienti affetti da una malformazione del volto. Il Progetto Smile House è un progetto di rete che conta oggi su sei realtà: tre Centri di diagnosi, chirurgia, formazione e ricerca a Milano, Roma e Vicenza e tre Ambulatori, a Cagliari, Ancona e Taranto, dedicati alla diagnosi e alle cure complementari alla chirurgia.

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