ROMA

Giorno della Memoria, Meloni: «​La Shoah rappresenta l'abisso dell'umanità»

Giornata della Memoria, Meloni: « La Shoah rappresenta l'abisso dell'umanità»

Papa Francesco: dissipare radici odio e violenza

«Il ricordo dello sterminio di milioni di persone ebree e di altre fedi non può essere né dimenticato né negato. Non può esserci fraternità senza aver prima dissipato le radici di odio e di violenza che hanno alimentato l'orrore dell'Olocausto». Lo afferma papa Francesco in un tweet in occasione della Giornata della memoria

D'Amato in visita a via Tasso

«Il giorno della memoria è importante, è importante ricordare, sono valori fondanti. Via Tasso è un luogo sacro per la città di Roma e per il Paese. Oggi siamo qui per dare un messaggio di difesa della costituzione. Roma è città medaglia d'oro della resistenza, è il simbolo della memoria e non dobbiamo mai dimenticare». Lo ha detto Alessio D'Amato, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio, in visita al museo storico della Liberazione a via Tasso, dove le SS torturavano gli antifascisti, in occasione della Giornata della memoria. Per D'Amato il Museo di via Tasso non solo «va difeso ma oggi merita uno slancio ulteriore per acquisire degli appartamenti che sarebbero molto importanti per il Museo. Faccio un appello alla sovrintendenza per metterli a disposizione». Insieme a D'Amato il Presidente del Museo storico della Liberazione Antonio Parisella. «Alessio D'Amato è un benemeritò del museo perché per tanti anni ci è stato vicino passo passo e ci ha aiutato a vincere le battaglie per la nostra sopravvivenza. Ha guidato la mobilitazione quando nel 2010 il museo ha rischiato la chiusura». «Ci fu una grande mobilitazione - ricorda il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione - in difesa di questo luogo e alla fine tornarono sulla loro decisione. Via Tasso era ed è un simbolo, non poteva chiudere».

Calenda visita binario 21 a Milano

«Camminare attraverso il male assoluto, dove la polizia fascista e i nazisti hanno mandato a morire migliaia di persone caricandole come bestie sui vagoni piombati. Siamo stati complici del più grande crimine della storia. Sentirsi colpevoli è inutile, esserne consapevoli è un obbligo morale». Così su Twitter il leader del Terzo Polo, Carlo Calenda, dopo aver visitato il Memoriale della Shoah di Milano.

La Russa: respingere ogni forma d'odio è priorità

«Il Senato è stato e sarà sempre in prima linea per diffondere il profondo significato del Giorno della Memoria. Sarà interprete, messaggero, promotore di iniziative, perché respingere ogni forma di odio, di razzismo, antisemitismo, antisionismo è e deve essere una priorità». Così il Presidente del Senato, Ignazio La Russa. «Tutti - aggiunge - abbiamo il dovere di non dimenticare e di far conoscere alle generazioni più giovani il dramma e le atrocità vissute dagli ebrei, a partire dall'infamia delle leggi razziali, affinché simili tragedie non possano più ripetersi. Il mio auspicio è che una ricorrenza cosi importante come quella che oggi celebriamo, possa entrare nella quotidianità, nelle scuole, nel cuore dei giovani e che ogni giorno dell'anno sia il Giorno della Memoria».

Mattarella: ci sollecita a ricordare, a testimoniare e a meditare

«Ogni anno, il Giorno della Memoria, istituito con legge nel 2000, ci sollecita a ricordare, a testimoniare e a meditare sui tragici avvenimenti che attraversarono e colpirono l'Europa nella prima metà del secolo scorso, il Novecento; definito, da alcuni storici, non senza ragione, come »il secolo degli Stermini». Lo facciamo, sempre, con l'animo colmo di angoscia e di riprovazione.

Gli anni che sono passati da quegli eventi luttuosi, infatti, non attenuano il senso di sconforto, di vuoto esistenziale, di pena sconfinata per le vittime innocenti che si prova di fronte alla mostruosità del sistema di sterminio di massa - degli ebrei e di altri gruppi considerati indegni di vivere - pianificato e organizzato dal nazismo hitleriano e dai suoi complici in Europa». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del giorno della Memoria.

Lollobrigidia: «Ricordare gli orrori di ieri»

«Ricordare gli orrori di ieri per contrastare oggi ogni possibile riproposizione di discriminazioni, dittature e azioni disumane che ne conseguono. Non c'è posizione politica, ideologica o religiosa che giustifichi atti terroristici o criminali. Nel Giorno della Memoria consapevoli di ciò che rappresenta, testimonia e insegna». Lo dichiara il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

Berlusconi: «Non basta ricordare»

«Non basta ricordare, come facciamo oggi, nel Giorno internazionale della memoria: non ha senso piangere gli ebrei uccisi se non si sta dalla parte di quelli vivi, delle Comunità Ebraiche che spesso anche oggi sono vittime di pericolosi atti di antisemitismo. Ma soprattutto non basta ricordare se non si difende lo Stato di Israele, che è una grande democrazia amica dell'Italia, è lo Stato degli Ebrei, che ha accolto i sopravvissuti all'olocausto, ed è la garanzia che nulla di simile potrà mai più accadere in futuro». Lo scrive sui social Silvio Berlusconi in occasione del giorno della Memoria.

La ministra Locatelli: «Combattere contro orrore è un dovere»

«Un giorno per non dimenticare, per riflettere e per ricordare che combattere contro l'orrore, l'odio e l'annientamento di corpi, anime e cuori è un dovere. Nessuna parola potrà mai descrivere il dolore privato e collettivo che la storia e i racconti di chi è sopravvissuto ci hanno lasciato. Ma proprio il ricordo sia da monito affinché in quello che facciamo ogni giorno non ci sia spazio per l'odio ma consapevolezza e attenzione per gli altri. Una preghiera per ogni uomo, donna, bambino, per ogni persona con disabilità e fragilità che inconsapevolmente ha affrontato il destino più crudele e impietoso che la storia ricordi». Lo scrive la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli in un post su Facebook in occasione della ricorrenza della Giornata della Memoria.

Netanyahu: «Non permetteremo un nuovo Olocausto»

«A nome dello Stato d'Israele e del popolo ebraico, a nome dei sopravvissuti e di quanti hanno trovato la morte, mi impegno di fronte a voi quale primo ministro dell'unico Stato ebraico che noi resteremo vigili, forti e non permetteremo mai che l'Olocausto si ripeta». Lo ha affermato Benyamin Netanyahu in occasione del Giorno internazionale della memoria. «Ancora oggi - ha rilevato - c'è chi, a giorni alterni, fa appello alla nostra distruzione. Noi però non ci faremo prendere dalla paura e non permetteremo a quei tiranni di intimidirci. Non consentiremo loro di dotarsi della capacità di realizzare la loro agenda mortale».

Meloni: «La Shoah rappresenta l'abisso dell'umanità»

«La Shoah rappresenta l'abisso dell'umanità. Un male che ha toccato in profondità anche la nostra Nazione con l'infamia delle leggi razziali del 1938. È nostro dovere fare in modo che la memoria di quei fatti e di ciò che è successo non si riduca ad un mero esercizio di stile». Lo scrive la premier Giorgia Meloni in un messaggio in occasione del giorno della Memoria.

Giornata della Memoria, la diretta.

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