Ginnastica: ritmica, l'istruttrice Stefania Fogliata interdetta da tutte le palestre d'Italia nei video le umiliazioni su allieve anche di 10 anni

el settembre dello scorso anno personale della Squadra Mobile della Questura di Brescia aveva raccolto le confidenze di una madre

Ginnastica: ritmica, l'istruttrice Stefania Fogliata interdetta da tutte le palestre d'Italia nei video le umiliazioni su allieve anche di 10 anni
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Martedì 24 Gennaio 2023, 08:05 - Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 09:23

L'istruttrice federale di ginnastica ritmica Stefania Fogliata è accusata di maltrattamenti aggravati nei confronti di alcune sue allieve, ragazzine tra i 10 e i 14 anni, con condotte che sarebbero andate avanti dal 2017 ad oggi. Otto le presunte vittime. Nel settembre dello scorso anno personale della Squadra Mobile della Questura di Brescia aveva raccolto le confidenze di una madre in merito a presunte condotte illecite dell'allenatrice di un'Accademia per atlete di ginnastica ritmica, affiliata alla «Federazione Ginnastica d'Italia», con sede a Calcinato in provincia di Brescia. Sarebbe accaduto durante gli allenamenti, nei confronti delle figlie e di altre giovani ginnaste di età compresa tra i 10 e i 14 anni.

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Le chat e i video

Le presunte vittime sono state ascoltate in audizioni protette videoregistrate e assistite da una psicologa dell'ASST - Brescia.

Sono state poi sentite oltre 25 persone tra vittime, testimoni, genitori delle ginnaste, colleghi dell'istruttrice psicologi cui si erano rivolte alcune atlete, nonché gli stessi vertici della Federazione nazionale. Dai cellulari sono state recuperate tracce delle chat di messaggistica pregresse e di riprese video di alcuni episodi, talora effettuate dalla stessa indagata. Secondo la valutazione espressa nell'ordinanza interdittiva, gli elementi raccolti avrebbero confermato il quadro indiziario e spiegato la ragione per la quale le giovani ginnaste avrebbero abbandonato l'Accademia anche a fronte di prospettive di grande successo sportivo, persino in campo internazionale.

L'attività investigativa della Polizia di Stato, protrattasi per oltre tre mesi, ha portato alla contestazione di presunte illecite condotte nei confronti di otto ragazze minorenni (di età compresa tra i 10 ed i 14 anni). Il Giudice ha ravvisato il reato di maltrattamenti (aggravati dalla minore età delle vittime), in un contesto parafamiliare come quello di una scuola sportiva in cui le minori erano affidate all'istruttrice per ragioni di educazione, sportiva ma anche scolastica, trattandosi di un centro semiresidenziale nel cui ambito le giovani atlete trascorrevano l'intera giornata tra allenamenti ed impegni di istruzione, dalle otto del mattino fino a tarda sera. Il Giudice ha quindi emesso a carico dell'indagata un'ordinanza cautelare interdittiva, applicativa del divieto temporaneo di esercitare la professione di allenatrice sull'intero territorio nazionale per un anno. Le indagini sono tuttora in corso e proseguiranno al fine di accertare il coinvolgimento di altri minori e approfondire la dimensione del fenomeno. 

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