Genova, spese pazze in Liguria: chieste 21 condanne. I pm: «Tre anni e 4 mesi per il viceministro Rixi»

Genova, spese pazze in Liguria: chieste 21 condanne. I pm: «Tre anni e 4 mesi per il viceministro Rixi»
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Lunedì 15 Ottobre 2018, 23:36 - Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 00:43
Spese non istituzionali per le quali sono stati chiesti rimborsi. Per la procura di Genova, tra il 2010 e il 2012, 21 consiglieri della Regione si sarebbero fatti rimborsare con soldi pubblici cene, viaggi, gite, birre, gratta e vinci, ostriche e fiori. Per questo, ora la procura di Genova chiede la loro condanna. Tra gli imputati per le "spese pazze" in Liguria, anche l'allora capogruppo della Lega, Edoardo Rixi, oggi viceministro alle Infrastrutture. In caso di condanna a più di tre anni di reclusione rischia di essere sospeso per la legge Severino. Per lui e per gli altri imputati, il procuratore aggiunto Francesco Pinto ha chiesto una pena di tre anni e quattro mesi. «Non commento questi fatti. In questo momento mi sto occupando del Decreto Genova e delle imprese della Val Polcevera», si è limitato a dire Rixi.

Le accuse, a vario titolo, sono di peculato e falso. «Si faceva il gioco delle tre carte - ha detto il pm Pinto nella sua requisitoria - per esempio facendosi rimborsare i viaggi dei collaboratori spacciandoli per propri. In questo modo si risparmiava non assumendo i collaboratori, ma si arrivava a usare fondi pubblici per retribuzioni». Per tre imputati il procuratore aggiunto ha chiesto l'assoluzione, mentre le richieste di condanna riguardano esponenti tutti i partiti, di centrodestra e di centrosinistra. «Premesso che questa è la richiesta e non è la condanna, e nel caso ci sono anche tre gradi di giudizio, comunque una richiesta così forte mi fa male perché ho mille difetti ma credo di aver operato sempre nella massima trasparenza», commenta Matteo Rosso, attuale capogruppo di FdI in Consiglio regionale.
Per lui la procura ha chiesto una delle condanne più alte: tre anni e sei mesi. «Certamente non mi sono arricchito con la politica, anzi: quando ho potuto ho sempre aiutato chi aveva bisogno - continua Rosso - Per parte mia, anche se certamente sono avvilito, continuerò a impegnarmi con il solito impegno e con la mia solita determinazione». Tra gli indagati per i quali la procura di Genova ha chiesto la condanna c'è anche Francesco Bruzzone, già presidente del Consiglio regionale e attuale parlamentare. Per lui la richiesta è di due anni e tre mesi. Nell'elenco tra gli altri anche Marco Melgrati, attuale sindaco di Alassio per il quale sono stati chiesti due anni e sei mesi. Due atti e tre mesi per Gino Garibaldi, ora sindaco di Zoagli.
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