Tragedia nel Comune di Moneglia (Genova). Un rocciatore di 30 anni è morto dopo essere stato travolto da un'onda mentre stava recuperando una fune che gli era caduta sugli scogli. L'uomo era in parete con la compagna: la coppia stava scalando una falesia in località Valletta. L'onda generata dal mare mosso, lo ha fatto finire in acqua e lo scalatore dopo aver lottato per alcuni minuti con la forza del mare è stato risucchiato dalla corrente fino a sparire tra le onde. L'incidente è accaduto intorno alle 12. La compagna, 28 anni, è stata salvata.
Rocciatore morto, i soccorsi salvano la compagna
La ragazza è rimasta a lungo bloccata sulla falesia, fino a quando non è stata raggiunta dal personale speleo alpino fluviale dei Vigili del fuoco con l'elicottero Drago e portata in salvo, mentre da terra stavano cercando di avvicinarla da terra volontari del soccorso alpino e altri vigili del fuoco. È in buone condizioni, ma sotto choc.
Il corpo non è stato trovato
Scattato l'allarme la strada provinciale che collega Riva Trigoso a Moneglia è stata chiusa per permettere ai soccorritori di operare al meglio. Sono intervenuti mezzi della capitaneria di porto, una motonave dei vigili del fuoco oltre all'elicottero dei vigili che, se non è stato utile per individuare il corpo del rocciatore, ha facilitato il recupero della ragazza che una volta portata a terra è stata trasportata all'ospedale San Martino per un controllo e un sostegno psicologico. Le operazioni di ricerca del corpo del compagno sono andate avanti per ore, ma con il calare della luce sono state sospese.
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