Campania, la lettera dei genitori a Mattarella: «Salviamo l'anno scolastico»

Campania, la lettera dei genitori a Mattarella: «Salviamo l'anno scolastico»
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Martedì 15 Dicembre 2020, 13:58

«In Campania è necessario un adeguato e urgente intervento normativo del governo in grado di salvare almeno la seconda metà dell’anno scolastico». È la richiesta contenuta nella lettera inoltrata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dal Coordinamento dei presidenti dei consigli di istituto, un organismo nato da poco che conta oltre 100 adesioni in Campania e oltre 1200 in Italia.

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La missiva reclama il diritto all’istruzione. «In Campania - scrive il coordinatore Almerico Ippoliti - molte scuole di ogni ordine e grado, sono chiuse; tutto questo comporta un grave danno ai bambini e ai ragazzi.

A questo si aggiunge il caos generato tra le ordinanze regionali, che vorrebbero timidamente riaprire alcuni cicli didattici, e quelle sindacali che, invece, continuano a tenere le scuole chiuse, molto spesso senza una reale necessità e senza comunicare i dati per i quali vengono prese queste decisioni in nome della salute dei cittadini. Giova ricordare - sottolinea Ippoliti - che la salute dei bambini e dei ragazzi è anche psicologica e di questa nessuno ne tiene conto».

La missiva descrive i dubbi che ancora oggi aleggiano sulla sospensione della didattica in presenza. Ad esempio: «Quando le scuole sono state chiuse in maniera indiscriminata la diffusione del Covid-19 negli istituti era contenuta». L’altra questione riguarda i mezzi del trasporto pubblico locale. «Stanno decidendo di utilizzarli almeno al 75 %. In questo modo - spiega Ippoliti - non viene fatto tesoro di quanto accaduto nello scorso settembre e si mette in pericolo la salute dei nostri figli e la prosecuzione della scuola in presenza». La lettera è stata inviata anche ai prefetti dei cinque capoluoghi di provincia della Campania.

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