Gender Reveal Party, i segreti della wedding planner (per amore) Eva Presutti: «Lasciatevi guidare dalle emozioni, non dai social»

In principio fu la blogger americana Jenna Karvunidis che decise di rivelare ai suoi cari, attraverso una festa, il sesso del suo bimbo, ma ormai la tendenza è arrivata anche in Italia. Ne parliamo con l'esperta dei party

Gender Reveal Party, i segreti di Eva Presutti per organizzare una festa perfetta: «Metteteci dentro tutte le vostre emozioni»
di Angela Orecchio
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Giovedì 19 Maggio 2022, 18:27 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 05:14

«It'a a boy or It's a girl?». Ecco la curiosità più grande per i futuri genitori. Accantonati i tempi in cui si organizzavano cene con gli amici a suon di "dobbiamo dirvi una cosa" ora ci sono i gender reveal party ed è tutta un'altra storia, anzi un'altra festa. Si perché ormai ogni occasione è buona per organizzare un party, e anche la scoperta del sesso del nascituro non rimane fuori dai trend. Per chi ancora non lo sapesse (e dopo che Chiara Nasti e Mattia Zaccagni hanno affittato lo stadio Olimpico intero per la loro Festa della Rivelazione potrebbe essere strano) con gender reveal party si intende un "rito" in voga negli Stati Uniti e che ora sta diventando una tendenza anche in Italia: i futuri genitori decidono di non sapere il sesso del bambino dalle ecografie e dagli esami ma scelgono che la lieta notizia arrivi urbi et orbi durante una festa

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Un party che si organizza di solito dopo il primo trimestre di gravidanza, precisamente dopo la morfologica, quando c'è quindi la certezza se la creatura sarà maschio o femmina. Ecco come il baby shower, destinato solo alle donne, viene superato dalla Festa della Rivelazione. Qui sono tutti ammessi: amici, parenti, palloncini, torte e molto altro .... Un brindisi al sesso del nascituro e un evento (paragonabile in alcuni casi a un matrimonio) che deve lasciare il segno; un segno fatto di fumogeni, coriandoli e palloncini.

In principio fu la blogger americana Jenna Karvunidis che decise di rivelare ai suoi cari, attraverso una festa, il sesso del bimbo che aveva in grembo. Era il 2008 e l'idea fu geniale. Negli Usa Jenna venne copiata e ora in Italia il gender reveal party è una moda. Se all'inizio erano solo palloncini azzurri e rosa da scoppiare o torte bianche da tagliare lasciando al ripieno la grande rivelazione ora tutto assume una nuova piega.

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Le parole dell'esperta dell'amore Eva Presutti

«Ormai c'è la volontà di annunciare il sesso del bambino in maniera sempre più spettacolare», a confermarlo è Eva Presutti che di professione fa la luxury event&wedding planner. Lei che trasforma zucche in carrozze e Cenerentole in principesse. Lei che segue gli eventi dei vip (tanti vip) ma non se ne vanta e che nelle sue foto fa parlare i sentimenti e non i personaggi, lei che dell'amore ne ha fatto una professione tra matrimoni, bridal propose, baby shower ha ora messo nelle sue "offerte" da 5 anni oramai anche i gender reveal party. E come poteva non voler celebrare un momento così speciale per la vita delle persone. 

I passagi da seguire per organizzare un gender reveal party sono diversi e ce li svela la Presutti.

«Prima di tutto i futuri genitori devono avvisare il ginecologo che non vogliono sapere il sesso del bimbo e quindi delegare una persona di fiducia (che sia un parente o l'organizzatore del party) che sarà l'unico a cui lo specialista dovrà dare i risultati dei test. E questa è la cosa più difficile». Occhio oltre alle ecografie, anche alle analisi prenatali perché anche lì appare il sesso del nascituro. Tutto deve essere top secret per mamma e papà. «Dopo di che bisogna organizzare una festa esattamente come la si desidera e secondo le proprie possibilità. Quindi bisogna scegliere la location, fare la lista degli invitati e pensare anche all'outfit da indossare. Non omologate nessuno ma siate voi stessi e mettete in questa festa tutto il vostro amore». 

Un evento che finisce con il lancio di palloncini ma che racchiude in sè molto altro 

«Sì i palloncini, i coriandoli o il fumo sono solo un mezzo per svelare ai futuri genitori, che da mesi immaginano la loro creatura, il sesso del bebè». Quindi non solo l'occasione per festeggiare ma soprattutto un modo per condividere.

Gli ultimi, in ordine cronologico, sono stati Chiara Nasti e Mattia Zaccagni che per la loro festa hanno affittato addiruttura lo Stadio Olimpico, ma prima di loro anche Paola Turani, Zoe Cristofoli incinta di Theo Hernandez e anche Mariano Di Vaio ed Eleonora Brunacci non hanno potuto far a meno di organizzare una festa della Dichiarazione.

Ma non solo i vip cedono a questa tendenza, ormai anche i comuni mortali vogliono avere il proprio gender reveal party e (se si può) deve essere più bello di quello dell'amica. 

«Tutto questo potrebbe essere visto nel modo sbagliato, le persone potrebbero cadere nel tranello di pensare che questa sia un'altra festa solo per copiare le influencer e rendere instagrammabile un momento molto importante di una donna e un uomo, ma non è così».

Eva è amante dell'amore e portabandiera delle emozioni così anche tutto ciò che può sembrare, agli occhi dei molti, una semplice festa consumistica grazie a lei assume colori, profumi e sensazioni pure

«Ogni momento bello può essere reso magico dall'energia che tu ci metti dentro.

In questi party il livello emozionale è altissimo. La partecipazione di amici e parenti è attiva e arriva al cuore. Si creano i team baby boy e i team baby girl. Poi ci sono le nonne che continuano a trincerarsi dietro la tradizionale frase "l'importante è che stia bene" ma che in fondo in fondo sono già schierate con trombette e sciarpe in una delle due squadre». 

Eva abbiamo voglia di sognare: tu che superi i confini dell'immaginazione, ci puoi raccontare i tuoi di gender reveal party?

«Un piacere. Comincio con il dire che anche per me (che so in anticipo il sesso dei bambini) queste feste sono un'emozione indescrivibile perché diventare genitore è una di quelle cose (una delle piu' forti) che ti stravolge la vita. Sabrina Ghio per il suo party ha voluto rendere protagonista di questa festa anche la sua primogenita. Così abbiamo creato una botola sul soffitto e poi una pista per trenini è stata la piccola di casa premendo una leva a far aprire la botola e a far cadere coriandoli e palloncini di colore rosa. Poi a quello di Jordan Veretout (calciatore della Roma per chi non lo sapesse) invece abbiamo fatto volare dei droni in spiaggia che ad un certo punto anno fatto uscire del fumo celeste. E ricordo anche un altro evento che a me fa venire ancora i brividi. Fu il matrimonio di Norbert Gyomberin ed Elisa Suriano, gli sposi decisero di condividere con tutti gli invitati anche la scoperta del sesso del nascituro. Eravamo in una location magica di Roma (Villa Aurelia) e lì avevamo ricreato una pista di pattinaggio sul ghiaccio - e già questo ci catapulta nel regno delle favole - Al momento del taglio della torta con la neve sparata dall'alto ho fatto arrivare un pacco gigante sulla pista su cui erano sposi e invitati e un motorino che toccando una leva faceva aprire il pacco che conteneva all'interno migliaia di palloncini rosa».

Eventi veramente spettacolari. Facile pensare che il consumismo vinca sul sentimento

«Si spettacolari ma la spettacolarizzazione non deve mai prendere il sopravvento. Le tradizioni perdurano nel tempo perché le carichi delle tue emozioni ed energie. Se guardiamo alla Festa di Dichiarazione come un momento unico di grande condivisione con gli affetti cari, questo non sarà piu' una moda ma potrà diventare una tradizione». 

Quindi, come in ogni cosa, dipende da come la si affronta, giusto Eva?

«Assolutamente sì. Lasciatevi andare alla scoperta dell'emozione e non ne rimmarrete delusi».

Quindi Eva se dovessi dare un consiglio a chi sta per diventare genitore e vuole organizzare un gender reveal party cosa gli diresti?

«Lasciatevi travolgere dalla magia di questo momento e godetevelo»

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