Gaetano Ferraiuolo, gambizzato a Napoli: «Sono un mezzo androide, ma tornerò a camminare»

Gaetano Ferraiuolo, gambizzato a Napoli: «Sono un mezzo androide, ma tornerò a camminare»
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Martedì 8 Dicembre 2020, 13:48 - Ultimo aggiornamento: 14:07

Finora Gaetano Barbuto Ferraiuolo ha subito quattro interventi chirurgici: uno per aver subito l'amputazione delle gambe e due per ridurre le fratture al bacino e al femore. Il 21 enne di Sant'Antimo è da ben 70 giorni in ospedale a seguito di un ferimento alle gambe, causatogli da un gruppo di coetanei violenti al termine di una banale lite per la viabilità. Definito da tutti un bravo ragazzo, il papà di Gaetano Ferraiuolo ha anche scritto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, chiedendo giustizia per il figlio. Ad oggi i suoi aggressori sono ancora impuniti.

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Nel frattempo Gaetano, che sta affrontando una faticosa convalescenza, ha concesso un'intervista a Il Mattino, raccontando come passerà il Natale, pur essendo ricoverato al Cardarelli in tempo di Covid.

Durante l'intervista, il 21enne ha persino scherzato, trasmettendo ottimismo: «Ho quel che resta della gamba attaccato a una macchina che pompa ossigeno. Sono un mezzo androide, prima di diventarlo per intero quando camminerò sulle protesi. Perché camminerò. Di questo sono certo». Poi si è fatto serio: «Non cerco vendette né punizioni del tipo occhio per occhio. Voglio, pretendo, esigo che venga fatta giustizia. Domando: è giustizia questa?»

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