Foggia, sparano colpi di fucile da un fuoristrada contro dei migranti: trentenne maliano colpito al volto

Foggia, sparano colpi di fucile da un fuoristrada contro dei migranti: trentenne colpito al volto
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Lunedì 26 Aprile 2021, 11:02 - Ultimo aggiornamento: 11:39

Colpi di fucile da un fuoristrada contro un auto con all'interno dei migranti. È accaduto a Foggia, in località Borgo La Rocca. Un trentenne di Mali è stato ferito al volto mentre era in auto con un connazionale ed un ivoriano, portato in ospedale in codice rosso ma non rischia la vita. I tre erano a bordo di una Opel e stavano facendo ritorno al Ghetto di Rignano quando secondo una prima ricostruzione - sono stati affiancati da un fuoristrada a bordo del quale alcune persone hanno sparato con un fucile infrangendo il finestrino posteriore del mezzo. A quel punto gli stranieri hanno abbandonato il mezzo e sono fuggiti a piedi per le campagne.

Poi hanno allertato i soccorsi.

La vittima accompagnata al policlinico Riuniti di Foggia, dove è tuttora ricoverata in codice rosso ma, non è in pericolo di vita. Le indagini sono affidate ai carabinieri che stanno cercando di ricostruire la dinamica della sparatoria che - da prime informazioni trapelate - sembra essere avvenuta in ambito familiare.

 

Non è l'unico caso

Il ferimento del ragazzo di Mali avvenuto non è un episodio isolato. Nel luglio del 2019 tre stranieri, un gambiano ed due senegalesi vennero colpiti da alcune pietre lanciate da un autovettura in corsa. Nello specifico il 23 luglio 2019, in via Manfredonia, un cittadino gambiano, a bordo di una bicicletta, venne ferito al volto da alcune pietre scagliate dagli occupanti di una auto scura. Qualche ora prima altri due cittadini senegalesi, erano stati colpiti da sassi al volto mentre percorrevano in bicicletta via Manfredonia per recarsi al lavoro nei campi. Per questi episodi vennero arrestati due giovani foggiani con le accuse di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa, nonché lesioni personali pluriaggravate. Sul ferimento del maliano avvenuto la scorsa notte è intervenuto anche il sindacalista Aboubakar Soumahoro della Lega Braccianti che in un post ha annunciato la convocazione di un'assemblea «delle lavoratrici e dei lavoratori perché questi attentati alla vita di uomini e donne, non piegheranno e non fermeremo la nostra lotta per i diritti e per la dignità socio lavorativa di tutte e di tutti».

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