Flixbus, incidente sull'A16. «Stavamo dormendo, poi il botto», ecco cosa è successo

Il pullman è partito ieri alle 23 da Lecce e sarebbe dovuto arrivare alla stazione Tiburtina della Capitale alle 7

Incidente sull'A16, flixbus finisce in una scarpata. La precedente strage del 2013, dove morirono 40 persone
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Domenica 4 Giugno 2023, 09:15 - Ultimo aggiornamento: 19 Settembre, 19:50

Incidente flixbus sull'A16. «Stavano tutti dormendo, credo. A svegliarci è stata la violenta frenata e poi il botto, quando ci siano scontrati con le auto, prima di finire nella scarpata». È questa la prima testimonianza di uno dei passeggeri del bus finito in una scarpata a causa di un tamponamento avvenuto all'alba di oggi sull'A16, all'altezza del comune avellinese di Vallesaccarda. Il giovane, di Lecce, era diretto a Roma. Raggiunta la Capitale avrebbe dovuto raggiungere Firenze. Ha una brutta contusione alla spalla, come tanti altri passeggeri che erano con lui. Il pullman è partito ieri alle 23 da Lecce e sarebbe dovuto arrivare alla stazione Tiburtina della Capitale alle 7. Nella palestra di Grottaminarda sono presenti quasi tutti i passeggeri del Flixbus che hanno perlopiù contusioni: i medici del centro avellinese li stanno refertando uno per uno. C'è chi ha il collare, chi delle fasciature agli arti ma niente di più.

Bus in una scarpata, un morto e almeno 14 feriti: lo schianto dopo un incidente con 5 auto sull'autostrada A16 Napoli-Canosa

Cosa è successo

Il grave incidente stradale avvenuto nel tratto avellinese dell'A16, nel comune di Vallesaccarda, si è verificato (al chilometro 100 + 600 metri) appena dopo una curva: il Flixbus si è trovato di fronte due auto ferme a causa di un tamponamento.

Il conducente del bus ha sterzato sulla sinistra, dirigendosi verso il guardrail, per evitare l'impatto, ma è finito nella scarpata che, per fortuna, non è particolarmente profonda. Altre tre vetture, che seguivano il pullman, sono finite contro le auto ferme al centro della carreggiata. Confermato, al momento, il bilancio di un morto e 14 feriti, di cui due particolarmente gravi. Uno di questi sarebbe in pericolo di vita.

 

La vittima

La dinamica dell'incidente è ancora al vaglio della Polizia Stradale, anche se dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che, a seguito di un incidente tra tre autovetture, nel quale un automobilista è morto, il pullman che sopraggiungeva abbia urtato uno dei veicoli fermi in carreggiata per poi terminare la sua corsa ribaltandosi in corrispondenza della scarpata di destra.

I precedenti

L'incidente di oggi sulla A16 ha richiamato immediatamente alla memoria la strage del bus che il 28 luglio del 2013 causò la morte di quaranta persone originarie di Pozzuoli (Napoli), precipitate dal viadotto «Acqualonga» dell'A16 Napoli-Canosa, nel territorio del comune di Monteforte Irpino, in provincia di Avellino.

La più grave tragedia autostradale italiana si verificò intorno alle 20:30 di una domenica d'estate nella quale, dopo alcuni giorni in gita nei luoghi di Padre Pio, la comitiva di famiglie e amici stava tornando a casa a Pozzuoli. A provocare l'incidente sarebbe stato un guasto che avrebbe disattivato l'impianto frenante del bus mentre stava percorrendo in discesa il tratto autostradale.

L'autista tentò in ogni modo di frenare la corsa del veicolo, che aveva percorso oltre un milione di chilometri, accostandosi alle barriere del viadotto che però non ressero facendo precipitare il bus da un'altezza di trenta metri. Trentotto persone morirono sul colpo, due nei giorni successivi. Dieci i superstiti. Da allora i comuni di Pozzuoli e Monteforte Irpino sono gemellati.

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