Firenze, il ministero compra l'ex chiesa di San Procolo: diventerà nuovo spazio museale del Bargello

Firenze, il ministero compra l'ex chiesa di San Procolo: diventerà nuovo spazio museale del Bargello
di Laura Larcan
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Sabato 6 Luglio 2019, 18:21
Novità per i beni culturali fiorentini statali. Il Museo del Bargello, istituzione top promossa alla gestione autonoma dalla "prima" riforma di Dario Franceschini e confermata dalla "controriforma" di Alberto Bonisoli, si amplia. Avrà un nuovo spazio culturale. Il Ministero ha, infatti, acquisito l'ex chiesa di San Procolo, da assegnare al museo, per una cifra di poco superiore a un milione di euro. L'operazione porta la firma del direttore generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Mibac Gino Famiglietti, su iniziativa della Soprintendenza fiorentina. Famiglietti ha disposto in data 29 maggio 2019 l’acquisizione a titolo di prelazione del secolare edificio situato all’incrocio tra via dei Giraldi e via de’ Pandolfini, nelle immediate vicinanze del Bargello e della Badia Fiorentina.

La storia La chiesa, nota dalle fonti già dall’XI secolo, subì infatti nel tempo numerosi interventi fino ad assumere nel Settecento l’aspetto attuale, caratterizzato dalle rifiniture ad affresco a finte architetture. Nel 1778 fu soppressa come parrocchia, divenendo così sede di varie confraternite, fra cui quella di S. Antonio abate detta dei ‘macellari’, e qui negli anni Trenta del Novecento Giorgio La Pira diede vita alle Messe dei poveri.

La proprietà L’edificio, di proprietà della famiglia Salviati dal 1786, fu vincolato nel luglio del 1991 insieme alle opere d’arte in essa contenute; a seguito dei gravi danni subiti con il crollo della sua copertura nel 2005, è stato sottoposto ad un primo importante restauro strutturale.
«Ringraziamo il ministro Bonisoli e il direttore generale Famiglietti – dichiarano il soprintendente Andrea Pessina e la direttrice del Bargello Paola D’Agostino– per aver immediatamente compreso l’importanza di procedere all’acquisto di questa prestigiosa struttura.
Non solo restituiremo così alla pubblica fruizione un luogo carico di storia e d’arte, ma daremo anche al Museo Nazionale del Bargello la possibilità di disporre di nuovi spazi per le sue necessità
».

Le opere d'arte Unitamente alla chiesa sono state acquisite anche tutte le sue opere d’arte, come le grandi pale d’altare di Matteo Rosselli e Gaetano Piattoli e una tavola raffigurante la Visitazione con santi, variamente attribuita al Ghirlandaio e a Piero di Cosimo, opere che -grazie al supporto del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Firenze- sono state nei giorni scorsi trasferite nei depositi della Soprintendenza. 
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