Firenze, accoltella a caso persone in strada: risentito per ritiro Usa dall'Iraq

Firenze, accoltella a caso persone in strada: risentito per ritiro Usa dall'Iraq
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Venerdì 30 Luglio 2021, 18:28 - Ultimo aggiornamento: 19:50

Covava rancore verso gli americani per il ritiro delle truppe Usa dall'Iraq. Con questo pensiero fisso un 31enne di origine curda ha seminato il terrore per due giorni a Firenze, accoltellando tutte le persone che riteneva essere turisti americani. Sei le aggressioni messe a segno. La più grave il 28 luglio di sera: un trentenne italiano da lui accoltellato è in prognosi riservata a Careggi. L'ultima il 29 mattina sul tram dove ha colpito un passeggero olandese. La polizia, arrivata sul posto, è riuscita a bloccarlo dopo una colluttazione. 

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Accoltella persone a caso in strada a Firenze

In poche ore gli investigatori hanno messo insieme il puzzle, identificandolo anche come l'autore delle altre aggressioni.

Nel caso del trentenne fiorentino risulta che l'abbia scambiato per un turista in centro e lo ha colpito con una lama all'addome e alla testa. Ora è ricoverato in terapia intensiva. Alla base dei suoi comportamenti, spiega la questura, «non vi sono motivazioni religiose di tipo integralista, ma piuttosto il fatto che l'uomo, di etnia curda, era alla ricerca di cittadini statunitensi poiché nutriva risentimento verso gli Stati Uniti d'America a causa dell'asserito abbandono del suo popolo dopo la ritirata dall'Iraq della coalizione anti Daesh». 

Gli accertamenti

L'uomo, arrivato in Italia cinque anni fa e titolare di regolare permesso di soggiorno, finora non si era mai reso protagonista di fatti violenti. 'Where are you from?', chiedeva ai passanti che sospettava di essere statunitensi. Se il malcapitato rispondeva, e lo faceva in inglese, dal suo punto di vista era un cittadino Usa da colpire. L'ultimo in ordine di tempo a farne le spese è stato il turista olandese accoltellato a un orecchio sul tram. Curato in ospedale, i medici, dopo aver escluso lesioni gravi al timpano, lo hanno dimesso con una prognosi di dieci giorni. Dopo averlo colpito il curdo è sceso dal convoglio ed è scappato nel parco delle Cascine. I poliziotti della squadra mobile lo hanno rintracciato poco lontano. In mano aveva ancora il coltello da cucina usato per l'aggressione e col quale ha anche tentato di colpire gli agenti. Una volta immobilizzato è stato portato in questura dove, dopo ore negli uffici della mobile, ha confessato il motivo delle sue azioni. Per lui sono scattati un arresto per resistenza aggravata a pubblico ufficiale e una denuncia per le lesioni personali alle sei vittime. Adesso si trova in una cella del carcere di Sollicciano. Domani comparirà davanti al giudice per l'udienza di convalida dell'arresto.

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