Il vescovo della Diocesi «dopo aver svolto le dovute indagini» è giunto alla «certezza della completa estraneità all'Ordine Sacro da parte di Prencipe.
Visto e considerato che il 27 dicembre scorso ha simulato la celebrazione dell'Eucaristia nella parrocchia di Santa Maria della Strada a Torremaggiore ed ha ascoltato la confessione di alcuni fedeli, è in corso 'ipso facto' nella pena dell'Interdetto 'latae sententiae' stabilita dal Codice di Diritto Canonico. Ciò significa - precisa la nota - che si è messo nelle condizioni di non poter ricevere i sacramenti». «Nella certezza di aver fatto chiarezza sulla questione, nella speranza che situazioni simili non si ripetano - ha concluso monsignor Checchinato - si coglie l'occasione per esortare i fedeli e le comunità parrocchiali ad essere 'sentinelle', prima di dar credito a chi si dovesse presentare e/o qualificare come religioso. Inoltre, invito a denunciare all'Autorità Ecclesiastica eventuali situazioni anomale che dovessero presentarsi».
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