Lanciò la figlia di 6 anni dal balcone dopo la separazione dalla moglie, condannato a 20 anni

Lanciò la figlia di 6 anni dal balcone dopo la separazione dalla moglie, condannato a 20 anni
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Mercoledì 2 Ottobre 2019, 20:08 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 21:19

Lanciò la figlia di 6 anni dal balcone dopo la separazione dalla moglie e per quel gesto, e per aver poco prima accoltellato alla gola l'altro figlio di 14 anni, è stato condannato a 20 anni. Il gup del tribunale di Taranto Vilma Gilli ha condannato con il rito abbreviato a 20 anni di carcere il 50enne che il 7 ottobre del 2018 lanciò dal balcone del terzo piano la figlia di 6 anni, dopo l'ennesimo litigio avvenuto telefonicamente con la moglie, da cui era separato, e dopo aver accoltellato alla gola l'altro figlio di 14 anni, che riportò ferite con prognosi di 15 giorni. Ben più gravi le condizioni della bimba, sottoposta a diversi interventi chirurgici e dichiarata fuori pericolo solo dopo diverse settimane.

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L'uomo è accusato di tentato omicidio aggravato, maltrattamenti, lesioni gravissime e resistenza a pubblico ufficiale. L'aggressione avvenne in un comprensorio di case popolari del rione Paolo VI di Taranto, nell'abitazione della nonna paterna alla quale erano stati affidati i due fratelli dopo la separazione dei genitori.

I carabinieri dovettero sottrarre il 50enne, con precedenti per maltrattamenti in famiglia, al linciaggio di decine di persone inferocite. Al momento dell'aggressione in casa c'erano la madre dell'uomo, suo fratello e un nipote.

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