PORDENONE - Il sospetto che la villetta di una famiglia
sinti, in via Matteotti a Villotta di Chions, fosse allacciata abusivamente alla rete E-Distribuzione, aveva spinto i carabinieri della stazione di Azzano Decimo a chiedere all'Enel se poteva mettere a disposizione i suoi operai per fare un sopralluogo. Era l'agosto del 2017. La lettura del contatore dell'abitazione riportava un dato anomalo, incompatibile con i consumi di una
famiglia composta da sei persone. Scavando in prossimità dell'allacciamento, erano stati ritrovati due cavi: quello ufficiale era collegato al contatore, quello abusivo riceveva energia elettrica direttamente dalla rete di distribuzione dell'Enel, ma era collegato all'abitazione attraverso un quadro elettrico che non permetteva di rilevare i consumi e quantificare i costi.
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