Evasione Lo Zingaro, l'associazione vittime: «Delusi e mortificati, giustizia da rivedere»

Evasione Lo Zingaro, l'associazione vittime: «Delusi e mortificati, giustizia da rivedere»
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Lunedì 7 Settembre 2020, 11:44 - Ultimo aggiornamento: 11:45

«Siamo delusi, mortificati, amareggiati da notizie come queste. È la dimostrazione che va rivisto il sistema della giustizia in Italia». Mirko Schio, presidente dell'associazione Fervicredo, Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere, commenta la notizia dell'evasione dal carcere di Sassari di Giuseppe Mastini, Johnny lo zingaro, non rientrato ieri dopo un permesso premio. Mastini uccise il poliziotto Michele Giraldi durante una fuga e ne ferì gravemente un altro. «Sono un ex poliziotto conflitto a fuoco, ci ho rimesso le gambe. So bene cosa si prova e cosa provano i familiari», dice Schio. «Tante cose sono da rivedere. Abbiamo visto gli scarcerati per il Covid, i detenuti che evadono. Poi c'è il problema della carenza di personale nelle carceri. C'è una sensazione di una certa impotenza degli operatori delle forze dell'ordine: loro non si tirano mai indietro e alla fine sono gli unici che ci rimettono», continua il presidente di Fervicredo.

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«Sentire che un personaggio di quel tipo fosse in permesso è inaccettabile e ci demoralizza. Purtroppo siamo abituati a notizie come queste. È vero che il carcere dovrebbe puntare al reinserimento sociale, anche se ho grossi dubbi sulla possibilità di alcuni di ravvedersi, ma certe persone meriterebbero l'oblio invece scrivono libri, vengono invitati a convegni a dire la loro. Intanto il senso di malessere di tanti appartenenti alle forze dell'ordine, che vedono svilito il proprio lavoro, e dei familiari delle vittime cresce», conclude Schio. 

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