Istat, sale l'età media degli italiani dopo il Covid. Record di centenari, sono oltre 20 mila

Italia, l'età media sale a 46,2 anni: record di centenari, sono oltre 20mila
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Venerdì 8 Aprile 2022, 16:08 - Ultimo aggiornamento: 9 Aprile, 16:58

Secondo gil indicatori demografici dell'Istat, tra l'inizio del 2021 e quello del 2022, l'età media degli italiani è passata da 45,9 a 46,2 anni. Dati post-Covid comunicati dall'Istituti di statistica che ha tenuto conto della situazione legata alla pandemia. In relazione al permanente regime di bassa fecondità, nonché al fatto che si vive sempre più a lungo, la struttura della popolazione prosegue il suo progressivo scivolamento verso le età senili, anche in una fase storica come quella corrente, caratterizzata dalla presenza di una pandemia con pesanti ricadute letali per la sopravvivenza della popolazione anziana.

Cresce, in percentuale, la popolazione over 65 che raggiunge 14 milioni 46 mila individui a inizio 2022 in base alle stime (+105 mila) e costituisce il 23,8% della popolazione totale contro il 23,5% dell'anno precedente. Viceversa, risultano in diminuzione tanto gli individui in età attiva quanto i più giovani: i 15-64enni (-198 mila) scendono dal 63,6% al 63,5% mentre i ragazzi fino a 14 anni (-160 mila) passano dal 12,9% al 12,7% del totale. È record il numero di ultra-centenari: nel 2022 hanno varcato la soglia del secolo 20mila italiani.  

Over 65 in aumento in tutte le regioni, il Sud l'area più "giovane" 

In nessuna regione, neanche in quelle a maggior impatto pandemico, la super-mortalità del 2021 determina una momentanea riduzione del processo di invecchiamento.

Al Nord e al Centro le popolazioni ultra sessantacinquenni, che rispettivamente crescono dal 24,1% al 24,3% e dal 24,2% al 24,5%, registrano una variazione relativa più contenuta di quella del Mezzogiorno, per quanto quest'ultima area del Paese resti mediamente più giovane sotto il profilo dell'età (dal 22,3% al 22,7%). 

Nel 2022 picco record di ultracentenari 

Sorprende che nell'era post Covid-19 i margini di crescita più importanti si rilevano tra la popolazione over 90 anni e over 100 anni, tanto da far pensare che questi soggetti, ritenuti più fragili forse possiedono una maggiore immunità al Covid-19, oltre al fatto di essere stati protetti dalla vaccinazione prioritaria.  

Il numero di persone che hanno compiuto 100 anni supera nel 2022 il suo picco massimo raggiungendo le 20mila unità. 

Gli ultracentenari erano scesi nel quinquennio 2015-2019, in quanto negli anni successivi al primo conflitto mondiale c'era stato un calo della natalità e l'influenza spagnola. Ora invece il numero torna a crescere per l'ingresso di generazioni più numerose in origine.  

Negli ultimi 3 anni i centenari sono creciuti del 43% 

Il numero di ultracentenari risulta quadruplicato nell'arco di appena 20 anni (erano poco più di 5 mila nel 2002) e negli ultimi 3 anni, la loro crescita è un'evoluzione a carattere esponenziale (+43%). Incrementi non riscontrati tra nessun'altra fascia di popolazione. Ad esempio, tra i 65-79enni la crescita rilevata tra il 2019 e il 2022 è appena dell'1,5%, mentre tra gli 80-89enni si arriva al 4,3%. Più significativo è l'aumento riscontrato tra i 90-99enni, pari al 7,4%, il che porta a ritenere probabile che negli anni a venire la crescita della popolazione ultra centenaria possa continuare a risultare molto sostenuta. 

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