Esplosione in fabbrica a Ottaviano (Napoli), la vittima è il 55enne Vincenzo Lanza

Esplosione in fabbrica a Ottaviano (Napoli), la vittima è il 55enne Vincenzo Lanza
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Mercoledì 6 Maggio 2020, 09:56 - Ultimo aggiornamento: 09:59

È il 55enne Vincenzo Lanza vittima della violenta esplosione avvenuta ieri pomeriggio intorno alle 16 nello stabilimento Adler Plastic di Ottaviano (Napoli), appartenente al colosso del settore di componentistica guidato da Paolo Scudieri. Due i feriti (dei quali uno in gravi condizioni).

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Lanza è stato estratto dalle macerie del capannone insieme con suoi due colleghi, uno dei quali è stato anche sottoposto ad un intervento chirurgico nell'ospedale civile di Nola ed è in gravi condizioni (l'altro operaio, con ferite più lievi, è al Cardarelli di Napoli). Vincenzo Lanza, invece, non ce l'ha fatta. A nulla sono valse le manovre di rianimazione praticate sul posto dai sanitari del 118, giunti davanti alla fabbrica dopo i vigili urbani, i carabinieri e la polizia i quali insieme col sindaco Luca Capasso hanno prestato i primi soccorsi e tirato fuori i feriti dalle macerie di uno dei capannoni dello stabilimento sventrato dall'esplosione.

Troppo violenta l'esplosione, ed avvertita a diversi chilometri di distanza, così come visibile è stata la nube di fumo nero che si è alzata nel cielo sereno del pomeriggio vesuviano. L'onda d'urto ha mandato in frantumi i vetri di molte abitazioni della zona circostante, ed anche di qualche vetrata del centro del paese.

 


«Abbiamo sentito un boato - raccontano alcuni residenti - ed i vetri sono andati in frantumi. Una paura indescrivibile. Poi il fumo che proveniva dalla fabbrica, ed abbiamo capito che era successo qualcosa. Speravamo che fosse ancora chiusa. Ed invece ora piangiamo la morte di un nostro concittadino». La fabbrica era stata riaperta lunedì, ed erano una settantina i lavoratori impiegati nello stabilimento per le operazioni di manutenzione.

Ancora sconosciute le cause dell'esplosione; secondo le prime voci riferite da qualche dipendente si sarebbe trattato di una bombola di gas ma si lavora per accertare il motivo con precisione. Indaga la Procura di Nola. Preoccupazione per i lavoratori coinvolti dall'esplosione è stata espressa dai vertici aziendali in una nota, nella quale si sottolinea anche che, «una volta assistiti i feriti e gestita l'emergenza assieme al personale sanitario, in collaborazione con le forze dell'ordine verrà fatto tutto il possibile per verificare quanto accaduto».

Scosso il sindaco di Ottaviano, Luca Capasso, tra i primi, come detto, ad arrivare davanti allo stabilimento dove, dice, ha trovato «uno scenario orribile». «Abbiamo cercato di rianimare la vittima - ha raccontato - ma non c'è stato nulla da fare». Diverse le autobotti dei vigili del fuoco impegnate nelle operazioni di spegnimento per tutto il pomeriggio, e l'Agenzia regionale protezione Ambientale Campania (Arpac), ha subito effettuato i primi interventi utili per valutare gli effetti ambientali provocati dall'incendio. Qualche sindaco della zona ha invitato a tenere le finestre chiuse. Il gruppo conta 15mila impiegati in tutto il mondo, dislocati in 23 Paesi per la Adler-Pelzer Group, leader internazionale per la progettazione, sviluppo e produzione di componenti e sistemi per l'industria del trasporto, rifornendo i principali produttori mondiali dell'automotive e dell'aeronautica, tra cui Ferrari, Porsche, Audi, Rolls Royce, AgustaWestland, Boeing e Bombardier.

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