Non si ferma, in Emilia-Romagna, la curva del contagio del Covid: nelle ultime 24 ore, secondo i dati aggiornati come ogni giorno alle 12, sono 2.041 i nuovi casi di positività, scoperti però con un numero di tamponi molto inferiore al solito (10.992) come abitualmente avviene nei giorni festivi. E ci sono indicatori contrastanti in vista del monitoraggio che, venerdì, dovrà dare indicazioni sul fatto che l'Emilia-Romagna possa, come auspicato dal presidente Bonaccini, tornare in zona gialla.
Da una parte il numero alto di asintomatici (1.189, oltre la metà) indica che il contact tracing, pur fra mille difficoltà, sta tenendo meglio che altrove.
A livello territoriale, poi, le regioni con il maggior numero di contagi sono la Lombardia (1.929), il Veneto (2.003), la Campania (1.626), il Piemonte (1.185), il Lazio (1.589) e appunto l'Emilia-Romagna (2.041).
Oltre al monitoraggio, nei prossimi giorni è atteso anche un nuovo Dpcm, che probabilmente definirà anche la possibilità di spostarsi fra regioni nel periodo natalizio. «Comincia il confronto con il governo - ha detto Stefano Bonaccini, che presiede anche la Conferenza delle Regioni - per valutare misure che da un lato rendano possibile di fare attività per le regioni che sono in zona gialla, ma dovremo cercare misure che evitino il tana libera tutti: per il periodo natalizio è necessario limitare gli spostamenti. Le restrizioni stanno dando i risultati adesso dobbiamo evitare che a gennaio e febbraio si torni a cosa abbiamo vissuto in questi mesi». Scuola, trasporto pubblico e impianti sciistici sono alcune delle altre questioni sul tavolo in questi giorni.