Padova, scoperta piantagione di canapa illegale: sequestrata una tonnellata di stupefacente e 49 denunciati

Padova, scoperta piantagione di canapa illegale: sequestrata una tonnellata di stupefacente e 49 denunciati
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Venerdì 14 Maggio 2021, 12:51

Un sequestro di una tonnellata e mezza di canapa della varietà 'Antal', equiparata allo stupefacente - perchè cancellata dal 2019 dalle piante agricole ammesse dall'Ue - è stato effettuato dalla Guardia di Finanza di Padova, che ha denunciato 49 persone, per produzione e commercializzazione della sostanza, in Italia e in Francia. L'operazione è la conclusione di una indagine, denominata Erba di casa mia, e diretta dalla Procura di Rovigo. I finanzieri, con molteplici interventi su tutto il territorio nazionale, hanno posto sotto sequestro 1.035 chili di canapa, 320 chili di infiorescenze della stessa pianta, 230 chili di hashish, 45 chili di semi, nonché 6.280 piante. Le indagini erano state avviate dai militari della Compagnia di Este, che nell' ottobre 2020, avevano trovato oltre 6 mila piante di canapa, dislocate in un fondo agricolo, nel comune di Pernumia ( Padova), formalmente adibito a coltivazione di asparagi da parte di una società agricola locale.

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Gli investigatori hanno poi rilevato che l'intera piantagione era stata allestita per un'altra impresa agricola di Padova, sprovvista di autorizzazioni e che si era approvvigionata di semi da un rivenditore di Pisa.

L'azienda produceva anche in proprio e vendeva la canapa illegale a rivenditori italiani e francesi. Sono 49 le persone coinvolte nell'indagine. Tra dicembre 2020 e aprile 2021, è stato sequestrato nelle province di Lodi, Padova, Pisa, Trento e Verona, una tonnellata di canapa, 45 chili di semi, 160 piante, nonché 320 chili di infiorescenze e 230 chili di hashish, questi ultimi pronti per essere ceduti da un'altra società dell'hinterland milanese attraverso piattaforme di e-commerce. Le sostanze sequestrate avrebbero generato all'ingrosso un giro d'affari di oltre 3 milioni di euro, Nel frattempo, però, erano già stati venduti 230 kg di canapa, 150 kg di semi e oltre 37.000 piante per un guadagno alle società coinvolte di 300 mila euro. 

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