Ambulanze private usate per il trasporto della droga tra la Sicilia e l'Abruzzo. È uno dei particolari che emerge dall'operazione "Red Drug" della Guardia di finanza di Messina che oggi, alle prime luci dell'alba, ha portato all'arresto di 8 persone facenti parti di un'organizzazione criminale dedita al narcotraffico in piena pandemia. Le indagini, dirette dalla Dda di Messina, hanno consentito di individuare tutte le fasi, dalla pianificazione dell'approvvigionamento al trasferimento, di ben tre carichi di sostanze stupefacenti, uno destinato a Pescara e due in Sicilia. In particolare, i finanzieri hanno ricostruito la consegna di un primo carico di circa 25 chilogrammi di droga destinata a Pescara a favore di un elemento di spicco del clan pescarese Spinelli di etnia rom. La partita di droga veniva procacciata dai siciliani, trasportata dai corrieri e fornita dal romano "Gianpiero". Stessa organizzazione per un secondo carico di circa 30 chili di marijuana, da far recapitare a Messina sempre su input dei narcotrafficanti siciliani.
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La dinamica
In entrambi i casi, l'organizzazione, per eludere i controlli di polizia intensificati durante il lockdown, ha usato per il trasporto una ambulanza di una Onlus messinese.