Giallo ad Acilia dove il corpo di una donna, in avanzato stato di decomposizione, è stato scoperto ieri nel suo appartamento saturo di gas dai carabinieri di Ostia. La donna, 59 anni, romana, è stata trovata morta in casa in zona Acilia, nel quadrante sud di Roma.
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Al momento gli investigatori ipotizzano un omicidio-suicidio. In casa è stato trovato un biglietto in cui la donna lasciava intendere la volontà di farla finita per motivi economici. Si cerca il compagno. È stata trovata anche l'auto con il tubo di scarico collegato all'abitacolo, ma non l'uomo.
Tracce del compagno sono state fiutate dai cani molecolari dei carabinieri fino all'argine del Tevere ad Ostia Antica, a poca distanza dal luogo in cui è stata trovata la sua auto. È per questo che l'ipotesi più accreditata per i carabinieri del Nucleo investigativo di Ostia è che l'uomo si sia gettato nel fiume per suicidarsi. Al momento sono in corso anche le ricerche dei sommozzatori che stanno scandagliando il fiume. La donna è stata trovata morta ieri intorno all'ora di pranzo con alcune ferite sul corpo nella villetta che era stata saturata di gas.
Da un primo esame esterno del corpo si ipotizza che la donna sia morta da un paio di giorni. Lo stabile è stato messo in sicurezza dai vigili del fuoco.
Tra le ipotesi investigative anche quella secondo la quale, non riuscito il suicidio di entrambi, il compagno della donna possa averla uccisa probabilmente soffocandola con un fazzoletto e poi a sua volta aver tentato il suicidio.
A quanto ricostruito, i due convivevano da 25 anni e andavano d'accordo. Non è escluso che alla base del gesto possano esserci motivi economici. Sequestrata l'auto trovata sugli argini del fiume Tevere a Ostia, con il tubo di scarico collegato all'abitacolo. Sarà l'autopsia a stabilire con certezza le cause del decesso della donna.