Omicron, come sta il paziente zero: «Carica virale bassa per il vaccino». Isolate le due classi dei figli

Il dg della Asl di Caserta: "La situazione è sotto controllo, hanno una carica virale molto bassa, riconducibile al fatto che sono vaccinati con due dosi"

Variante Omicron, come sta il paziente zero (e i familiari). «Carica virale bassa, merito del vaccino»
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Domenica 28 Novembre 2021, 12:19 - Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 12:07

Variante Omicron, come sta il paziente zero del casertano, il primo italiano a risultare positivo alla nuova variante del coronavirus individuata in Sudafrica? L'uomo, che aveva viaggiato in Mozambico, nel suo percorso era passato da tre regioni (qui il suo viaggio nel dettaglio) e ha contagiato tutti e cinque i suoi familiari conviventi, quattro adulti (tutti vaccinati) e due bambini.

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Come stanno il paziente zero e i familiari

Le condizioni del paziente zero e dei cinque familiari sono buone, ha detto il direttore generale della Asl di Caserta Ferdinando Russo. «La situazione è sotto controllo - le sue parole - il paziente zero e i suoi familiari hanno una carica virale molto bassa, e ciò, mi riferisco in particolare agli adulti, è riconducibile al fatto che sono vaccinati con due dosi».

Russo sottolinea che la Asl continua a seguire «con la massima attenzione» la situazione sul versante scolastico, con le due classi elementari frequentate dai figli del manager in isolamento precauzionale.

In isolamento le classi dei figli del paziente zero

Due classi di scuola elementare di Caserta in isolamento per motivi precauzionali in seguito al primo caso di positività alla variante Omicron riscontrato in un manager di ritorno dal Mozambico; si tratta delle classi frequentate dai due figli dell'uomo, entrambi positivi, dove però non sono emersi nuovi casi.

La Asl di Caserta ha tracciato nei giorni scorsi tutti i contatti avuti dall'uomo e dai parenti, in particolare dai figli, effettuando alcune decine di tamponi agli alunni e ai docenti delle due classi; già due le serie di test effettuate a distanza di cinque giorni, ed entrambe hanno dato esito negativo. Gli alunni sono stati prima in regime di sorveglianza attiva e poi, dopo la scoperta che si trattava di Omicron, sono stati posti in isolamento in attesa di effettuare un ultimo tampone, il terzo; in caso di negatività si tornerà in classe. 

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