Verona, uccide il marito: si erano sposati da tre mesi. Colpito nel sonno con un martello e poi accoltellato: «Mi tradiva»

La donna si chiama Edlaine Ferreira, 36 anni, e ha confessato di aver ucciso il marito, Francesco Vetrioli

Uccide il marito a coltellate: si erano sposati da pochi mesi
di Ernesto De Franceschi
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Mercoledì 20 Luglio 2022, 16:41 - Ultimo aggiornamento: 22:49

Tragedia nel veronese, dove una donna si sarebbe ribellata alle violenze del coniuge, sposato da poco, e lo ha ucciso a coltellate e addirittura con un martello in casa, andando poi a costituirsi alle forze dell'ordine. È accaduto nella notte a Bussolengo, cittadina dell'hinterland a Est di Verona, nella direttrice che porta al Lago di Garda. Un uomo di 37 anni, Francesco Vetrioli, autotrasportatore, è stato ucciso a coltellate dalla moglie, una donna di 36 anni di origine brasiliana, che si è costituita, a Bussolengo (Verona). Al momento sono in corso il sopralluogo sul luogo del delitto da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Verona e l'interrogatorio della donna da parte del pm di turno, nella caserma di Bussolengo. La 36enne avrebbe riferito agli investigatori che il marito la picchiava e la tradiva ripetutamente.

MARITO UCCISO DALLA MOGLIE A BUSSOLENGO

La donna si chiama Edlaine Ferreira, 36 anni, e ha confessato di aver ucciso il marito, Francesco Vetrioli, nella loro abitazione situata nel centro di Bussolengo. La coppia era sposata da pochi mesi. È stata sottoposta a fermo di indiziato di delitto in serata la donna.

Il provvedimento, dopo gli accertamenti e l'interrogatorio, è stato disposto dal sostituto procuratore di Verona Claudio Boranga, ed eseguito dal Nucleo investigativo del carabinieri, per l'ipotesi di reato di omicidio aggravato. La donna è stata accompagnata in carcere.

LA COPPIA SI ERA SPOSATA AD APRILE

«Verso l'una la signora ha suonato il campanello alla nostra Polizia locale, e ha raccontato di aver ucciso il marito. Era molto agitata». Lo ha riferito all'ANSA il vicesindaco di Bussolengo (Verona), Giovanni Amantia, che ha la delega alla sicurezza, a proposito del delitto familiare avvenuto oggi. «Il nostro comandante l'ha ricevuta - ha proseguito Amantia - e ha chiesto che confermasse questa storia. Li ha accompagnati a casa sua, e gli agenti hanno avuto conferma di quello che era successo». La coppia si era sposata il 2 aprile scorso proprio a Bussolengo, ma non era conosciuta dai vicini, che non hanno riferito di liti o dissapori.

UCCISO CON UN FENDENTE AL CUORE

Verso le ore 13 di oggi Edlaine Ferreira, 36 anni, una donna di origini brasiliane, ha suonato il campanello del comando della Polizia locale e ha detto di aver ucciso suo marito Francesco Vetrioli, 37 anni, di professione autotrasportatore. Fatta accomodare negli uffici, la donna è stata ricevuta dal comandante dei Vigili urbani, Mauro Antoniazzi, al quale ha confermato e ripetuto la scioccante confessione. «Era molto agitata - ha raccontato il vicesindaco di Bussolengo Giovanni Amantia, che ha la delega alla sicurezza -. Il nostro comandante l'ha ricevuta e ha chiesto che confermasse questa storia. Lei li ha accompagnati a casa sua, ha aperto la porta d'ingresso, e gli agenti hanno avuto conferma di quello che era successo». Il marito Francesco Vetrioli è stato trovato all'interno dell'abitazione riverso a terra, con i segni di alcuni colpi di arma da taglio sul corpo. «L'ho colpito al cuore», ha proseguito Edlaine rivolta agli agenti raccontando cosa aveva fatto. Secondo una prima ricostruzione, la donna ha colpito il coniuge nel sonno con un martello, poi, lo ha accoltellato, tre volte alle spalle e due volte al torace.

Un fendente ha raggiunto l'uomo al cuore. La coppia si era sposata civilmente poco più di tre mesi fa, il 2 aprile, proprio a Bussolengo, e non aveva figli. Agli agenti la donna ha raccontato di una convivenza problematica: «Mio marito - ha detto - mi picchiava e mi tradiva ripetutamente». «I vicini nopn sapevano - ha sottolineato Amantia - né i servizi sociali hanno mai avuto segnalazioni di dissapori o di problemi. Sono quelle situazioni in cui non si sa mai niente finché le situazioni non 'scoppianò e precipitano».

Sul posto sono quindi arrivati i carabinieri del Nucleo Investigativo provinciale di Verona, che hanno compiuto i rilievi e raccolto indizi, con il coordinamento del pm di turno Claudio Boranga. L'arma del delitto che la donna ha indicato è stato un coltello da cucina. I militari lo hanno trovato, all'interno della casa della coppia. Da una prima ispezione sul cadavere di Francesco Vetrioli i fendenti sarebbero stati numerosi, ma è stato trovato anche un martello, con il quale Edlaine Ferreira avrebbe infierito sul marito colpendolo alla testa. Motivazioni e dinamica verranno ulteriormente approfonditi dagli investigatori e dalla magistratura. Boranga ha sentito a lungo la donna nella caserma dei carabinieri di Bussolengo. Per ora dal racconto e dalla confessione della donna emerge un piccolo inferno domestico sfociato in un omicidio violento scaturito forse al termine di una lite.

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