Riaprono i negozi nelle ex zone rosse: assalto e folla in centro città FOTO

Riaprono i negozi nelle ex zone rosse: assalto e folla in centro città FOTO
4 Minuti di Lettura
Domenica 29 Novembre 2020, 19:10 - Ultimo aggiornamento: 22:47

Lombardia e Piemonte ripartono dallo shopping e dai negozi aperti. Dopo tre settimane di zona rossa, con le serrande dei negozi abbassate, tornano ad affollarsi le vie del centro e i negozi nelle due regioni che da oggi debuttano in zona arancione. Fin dal mattino e per tutto il giorno sono tante persone che hanno riempito le vie del centro di Milano e Torino per le compere, complice anche il Natale che si avvicina e gli ultimi sconti del Black Friday.

 

A Torino è bastato che i negozi rialzassero le serrande per vedere le vie del centro cittadino piene di gente, con lunghe code ma ordinate sui marciapiedi in attesa di entrare.

La sindaca di Torino, Chiara Appendino, nel primo giorno della città fuori dalla zona rossa ha però rivolto una raccomandazione ai torinesi a fare shopping«In modo responsabile. Supportiamo i negozi di vicinato e, nel contempo, non abbassiamo la guardia ».

Provvedimenti anti assembramento ad esempio sono stati presi ieri a Roma per la troppa folla. Nella Capitale sono state chiuse temporaneamente alcune piazze della movida, dal centro alla periferia, dalle principali piazze di Trastevere e del centro storico ai luoghi di ritrovo nel Rione Monti e al Pigneto. A Torino per i tanti commercianti che finalmente oggi hanno ripreso a lavorare la folla è però «puro ossigeno», come hanno spiegato i gestori di un negozio di abbigliamento in centro.

A Milano non succedeva da settimane di vedere corso Vittorio Emanuele, l'arteria pedonale che costeggia il Duomo e dove si trova anche la Rinascente, così piena di gente a passeggio, e quasi tutta con sacchetti e borse. Nei negozi ci sono gli sconti del Black Friday e molti ne hanno approfittano, per altri uscire di casa e poter entrare in un negozio «è una riconquistata libertà» dopo i giorni passati in casa. «Siamo usciti per fare una passeggiata e poi vedendo i negozi aperti ne abbiamo approfittato per fare qualche compera - ha spiegato Patrizia, a spasso con marito e figlia - e c'è scappato anche qualche regalo di Natale».

Le persone in giro sono tante ma «questa domenica è assolutamente molto lontana da una domenica normale degli anni scorsi prima di Natale», ha spiegato Elena che fa la commessa in un negozio di un noto marchio. Tra i commercianti di Milano c'è comunque voglia di ricominciare e un cauto ottimismo, la speranza di tutti è quella di non rivedere a breve un'altra chiusura. In Corso Buenos Aires, zona ad alta densità di negozi, molti sperano di recuperare almeno in parte quanto perso nel mese di novembre. Anche qui nella prima giornata di riapertura tanta gente in giro e «voglia di spendere», detta dei commercianti. Il via vai di persone «non è certamente quello di novembre dello scorso anno ma per ora le vendite sono andate bene - ha spiegato Cinzia che gestisce un piccolo negozio di abbigliamento -. C'è molta voglia di ricominciare tra noi commercianti e ci aspettiamo adesso di andare avanti e di rimanere aperti, i danni che sono fatti sono fin troppi ».

La gente «ha voglia di uscire e spendere, ritornare un pò alla normalità - ha confermato Francesca, che ha un negozio di calzature -. Nonostante le sirene delle ambulanze che ancora passano e ci ricordano che è un brutto momento c ' e anche voglia di serenità e tranquillità da parte delle persone ». La voglia dishopping e di normalità accomuna Milano e Torino. È positivo infatti il ​​bilancio della prima giornata di negozi aperti anche nel capoluogo piemontese. Secondo Confesercenti in città c'è voglia di shopping , in centro, secondo l'associazione, ha riaperto il 90% delle attività, mentre i periferia la media supera il 70%. La parte del leone l'hanno fatta i negozi di abbigliamento, ma si registra un buon afflusso anche nei negozi di casalinghi e di oggettistica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA