La premier Meloni: «Pensiamo a un liceo del made in Italy: per legare cultura, territori e identità»

Alla premier, accolta al Vinitaly con uno standing ovation, è stata consegnata una targa a nome di tutti gli Istituti agrari d'Italia e una bottiglia che racconta il made in Italy

La premier Meloni: «Pensiamo a un liceo del made in Italy: per legare cultura, territori e identità»
di Redazione Web
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Lunedì 3 Aprile 2023, 13:04 - Ultimo aggiornamento: 14:09

Un liceo del made in Italyè la nuova idea del governo, annunciata oggi dalla premier Giorgia Meloni, ospite questa mattina al Vinitaly a Verona«Per me questo è il liceo, perché non c'è niente di più profondamente legato alla nostra cultura», ed è una delle ragioni per cui il governo lavora al «liceo del made in Italy», ha detto la presidente del Consiglio rivolgendosi agli studenti di un istituto agrario.

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Meloni: pensiamo al liceo del made in Italy

«Faccio i complimenti a questi ragazzi, siete stati molto lungimiranti», ha aggiunto ricordando che quando si dice che con la scelta «del liceo avresti avuto uno sbocco mentre opportunità minori con un istituto tecnico dimentichiamo che in questi istituti c'è una capacità di sbocco professionale molto più alta di altri percorsi, questo è il liceo». «Stiamo pensando a un liceo del made in Italy per valorizzare percorsi che speghino il legame che esiste tra nostra cultura, i territori e la nostra identità», ha spiegato la Meloni, che nell'ambito del ricco programma di Vinitaly, ha scelto di presenziare alla premiazione degli studenti e delle produzioni vinicole degli Istituti Agrari, in una iniziativa promossa da Crea in collaborazione con la Rete degli istituti Agrari.

«Il nostro agroalimentare, il vino e l'agricoltura- ha aggiunto Meloni - sono un pezzo fondamentale della nostra economia, ma funzionano se abbiamo la capacità di mettere insieme tradizione sulla cultura antica di secoli e l'innovazione, la modernità. E questo lo possono fare soprattutto le giovani generazioni. Noi supportiamo questo obiettivo con investimenti e una serie di provvedimenti che riguardano ad esempio le decontribuzioni per chi assume in agricoltura under 36, e per le attività e le imprese prevalentemente composte da giovani. Ciò per fare tutto quello che è necessario per la continuità» del settore.

Alla premier, accolta con uno standing ovation, è stata consegnata una targa a nome di tutti gli Istituti agrari d'Italia e una bottiglia che racconta il made in Italy prodotta dall'Istituto di San Michele all'Adige. «Darò così il mio voto su questo vino, - ha detto Meloni - gli italiani sono primi produttori di vino, secondi consumatori, e io faccio la mia parte» ha concluso ironicamente per poi avviarsi a visitare i padiglioni di Vinitaly facendo sosta a quello del Veneto, accolta dal presidente Luca Zaia, e negli stand delle aziende Lungarotti, Terre Moretti e Ferrari. 

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