Gabriel Feroleto, la bisnonna in lacrime: «Quando l'hanno portato in casa non respirava più»

«Quando l'hanno portato in casa non respirava più»
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Sabato 27 Aprile 2019, 17:52 - Ultimo aggiornamento: 17:55

Dopo l'arresto dei genitori del piccolo Gabriel Feroleto, resta ancora il mistero sulle dinamiche dell'omicidio del bambino. 
Donetella di Bona e Nicola Feroleto, madre e padre di Gabriel, si sarebbero appartati in auto prima della morte del bambino, in cerca di un po' di intimità lontano da occhi indiscreti. Dopo le dure parole di Anna, la donna con la quale Nicola Feroleto convive da quindici anni e con la quale ha un figlio, anche la bisnonna del piccolo Gabriel ha cercato di ricostruire i drammatici momenti in cui è apparso chiaro che il piccolo fosse ormai morto.

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La nonna di Donatella Di Bona e bisnonna di Gabriel, che vive nella stessa casa insieme anche alla figlia e madre di Donatella, ha raccontato la sua versione dei fatti ai microfoni di "Quarto Grado" trattenendo a stento le lacrime: «Quella mattina, Donatella è andata in ospedale con il bambino. Il pomeriggio ha detto di dover uscire per incontrarsi con una signora, che le dava qualche soldo per le pulizie», ha spiegato l'anziana sottolineando che la nipote è molto «forte».
 

 


«Quando è rientrata a casa, accompagnata da lui (Nicola Feroleto), il bambino era già morto, l'ho visto e non si muoveva. Sono venute le autoambulanze e l'elicottero perché volevano portarlo a Roma. Donatella non diceva niente, non rispondeva alle nostre domande ma era tranquilla. Io non so se sia stata lei o lui, perché lei al bambino voleva bene e non penso che avrebbe mai potuto fare una cosa del genere».

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