No vax, dalla Spoon river al vaccino contro la variante Omicron

Oggi la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus

No vax, dalla Spoon river al vaccino contro la variante Omicron
di Gianluca De Rossi
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Venerdì 18 Marzo 2022, 00:00 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 13:30

Un triste anniversario, da celebrare ogni anno il 18 marzo: la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus, con le bandiere a mezz'asta negli edifici pubblici e osservando un minuto di silenzio in tutti i luoghi pubblici e privati, con il silenzio dedicato alle vittime dell’epidemia. E la memoria torna a quel 18 marzo 2020, con la coda dei camion militari pieni di bare a Bergamo. Quelle immagini raggelarono il Paese intero, furono un fortissimo pugno nello stomaco: uno dietro l'altro, a decine, i camion dell'esercito incolonnati nel silenzio dell'alba, trasportavano i morti di Bergamo, quelli per i quali non c'era più posto nel cimitero della città, verso i forni crematori di altre regioni. Solo un mese prima quel virus era ancora sconosciuto. Il 18 marzo di allora, era il 2020, si contavano già 2.978 morti, con un incremento di 475 vittime ripetto al giorno precedente, e con 35.713 casi totali, con il bollettino quotidiano che faceva segnare +4.207 contagi in 24 ore.

A distanza di un anno, il 18 marzo 2021, il boom del contagio con l'Italia che piange i suoi oltre centomila morti: 103.855 vittime totali, riportano le statistiche ufficiali, con un incremento di 423 morti rispetto al giorno precedente, e con i casi saliti in un anno a 3.306.711, con l'incremento giornaliero di 24.935.

Ieri, 17 marzo 2022, il totale delle vittime è salito a 157.442, con un incremento di 128 morti in 24 ore, con il totale dei casi arrivato a 13.645.834, con ancora 79.895 nuovi contagi registrati in un giorno, segno che quel virus che uccide è ancora tra noi. «In Italia ottantamila decessi in meno grazie ai vaccini solo nel 2021», ha detto ieri il pemier Mario Draghi, annunciando che il Paese è pronto a tornare definitivamente alla normalità attraverso una serie di misure previste dalla road map tracciata dal nuovo decreto del governo, con diverse tappe fino alla fine di questo 2022. Si entra dunque in un'altra fase, per lasciare alle spalle tutte le restrizioni dovute alla pandemia, con due obiettivi principali: «riaprire l'economia» e «limitare l'esperienza della didattica a distanza», come ha spiegato il premier, il quale ha anche ringraziato «tutti gli italiani per l'altruismo, la pazienza dimostrata in questi anni. Occorre andare fieri». Ma c'è chi il Covid continua a sfidarlo, chi si ostina a rifiutare i vaccini. I No vax, circa 1,7 milioni di persone.

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La Spoon river dei No vax

La "Spoon river" delle vittime del virus, sulla sponda No vax del fiume, è scritta dalla cronaca del Covid e non dalla poesia. Tra queste 'Mauro da Mantova', il carrozziere No vax che era diventato famoso per i suoi interventi alla trasmissione radiofonica La Zanzara, il programma di Radio 24 in cui negava l'esistenza del Covid, morto a 61 anni. Maurizio Buratti, questo il suo nome, si è spento alla fine del 2021 all'ospedale di Borgo Trento di Verona, dove era ricoverato da qualche settimana in terapia intensiva per le complicazioni del coronavirus. Nemmeno dopo l'aggravamento delle sue condizioni aveva fatto marcia indietro sulle sue convinzioni. 'Mauro' si era anche vantato di essere entrato in un supermercato quando era già positivo al virus, in una città, Mantova, in cui una persona su quattro non ha ricevuto nemmeno la prima dose di vaccino.

Tra le vittime del virus anche il biologo No vax Franco Trinca, più volte ospite di diverse trasmissioni tv dove aveva discusso animatamente a proposito delle sue teorie sul Covid. Anche lui, ricoverato in ospedale a Perugia per una polmonite bilaterale, non ce l'ha fatta. È morto il mese scorso a 70 anni.

Trinca, famoso per le sue convinzioni sul vaccino anti-Covid e a favore delle terapie domiciliari e alternative (era tra i coordinatori del Movimento "Uniti per la libera scelta" composto da varie associazioni No vax) era diventato famoso in questi ultimi due anni, grazie anche a trasmissioni come Dritto e Rovescio o Piazza Pulita dove era stato invitato come ospite più volte e dove aveva sostenuto posizioni contrarie alla vaccinazione.

Vaccino contro la variante Omicron

Per non contare più i morti No vax e le loro storie, tuttavia, sarebbe il caso di affidarsi alla scienza e a quello scudo protettivo chiamato vaccino, con l'Ema (l'Agenzia europea per i medicinali) che annuncia per l'estate la possibilità di un vaccino contro la variante Omicron. «Nel secondo trimestre» dovrebbero essere disponibili dei vaccini contro il Covid mirati alla variante Omicron, e una possibile autorizzazione potrebbe arrivare «per l'estate», ha detto Marco Cavaleri, capo della task force Ema sui vaccini durante un press briefing, esprimendo approvazione anche per il fatto che le aziende farmaceutiche stiano sviluppando sia monovaccini sia vaccini bivalenti.

Per non contare mai più altri centomila morti per il virus.

 

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