Covid, il Piemonte converte 16 ospedali: ricoveri salgono, rischio fase 4

Covid, il Piemonte converte 16 ospedali: ricoveri salgono, rischio fase 4
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Sabato 31 Ottobre 2020, 19:37

Il Piemonte converte 16 ospedali alla cura del Covid per far fronte alla crescente richiesta di posti letto. Il giorno dopo la chiusura delle Superiori e la riduzione del carico dei mezzi pubblici, e in attesa di nuove eventuali misure volte a contenere il virus, è questa la mossa della Regione per «dare una risposta immediata che decongestioni i pronto soccorso». L'aumento dei ricoveri non sembra fermarsi e, per far fronte all'emergenza, viene potenziata «il più possibile» l'intera rete ospedaliera e territoriale. «È una scelta difficile, ma inevitabile - spiega l'assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi - La conversione di questi presidi ci consente di destinare ai pazienti Covid dei percorsi ospedalieri completamente dedicati e separati da quelli dei pazienti non Covid».

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Vengono dedicati alla cura del virus a Torino l'Ospedale Martini, con chiusura del Dea, e parzialmente il Cto, con la conversione della Medicina del lavoro, parte della Rianimazione e dell'Ortopedia. Diventano Covid Hospital, in provincia di Torino, anche Venaria, Giaveno, Cuorgnè, Lanzo e Carmagnola, mentre il San Luigi di Orbassano converte alla lotta contro la pandemia il 50% dei posti letto ma tiene aperto il Dea.

Nel Cuneese, invece, vengono convertiti gli ospedali di Saluzzo e Ceva, in provincia di Alessandria la Clinica Salus e l'ospedale di Tortona, in provincia di Asti l'ospedale di Nizza Monferrato, nel Novarese l'ospedale di Galliate, nel Vercellese quello di Borgosesia (con Punto di primo intervento - PPI - aperto h24) e nel Vco il presidio Coq di Omegna.

I dati dell'Unità di Crisi sulla diffusione dell'epidemia, del resto, lasciano pochi dubbi sul da farsi. Con 2.887 positivi il Piemonte è la terza regione per nuovi contagi delle ultime 24 ore, dopo Lombardia e Campania, con un numero complessivo di positivi che ha ormai sfondato quota 70mila. I piemontesi in isolamento sono quasi 30 mila e aumentano anche i ricoverati: in terapia intensiva sono 174 (+15 rispetto a ieri), negli altri reparti 2.683, 136 in più rispetto a ieri. La fase 4 è ad un passo, con il governo che valuta una stretta a livello locale nelle zone dove l'indice Rt è più alto, tra cui c'è appunto il Piemonte. Non sono previste decisioni in giornata, ma qualche novità potrebbe arrivare già domani.

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