Dalla Costa Smeralda al bar di Anguillara così due ragazzi fanno scoppiare un focolaio

Dalla Costa Smeralda al bar di Anguillara così due ragazzi fanno scoppiare un focolaio
di Chiara Rai
4 Minuti di Lettura
Domenica 23 Agosto 2020, 08:03 - Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 10:15

Due ragazzi di Cesano e Osteria Nuova rientrano a casa dalla Costa Smeralda e il 14 e 15 agosto passano le serate al cocktail bar Malaspina ad Anguillara, un locale frequentato da migliaia di persone. Quando accusano i primi sintomi e gli sale la febbre si presentano al drive-in del territorio ed è lì che gli comunicano di essere positivi al Covid. Passata quasi una settimana, ad oggi si contano 15 giovani che hanno contratto il virus tra Roma Nord e l'hinterland della Capitale, un territorio vasto.

Covid, nel Lazio record di nuovi casi: «Ma vengono dalla Sardegna»
Covid, Chiara Ferragni e Fedez, tampone in Sardegna: «Tutto ok, ma aria un po' pesante»

QUADRO PREOCCUPANTE
Sono l'effetto di un rientro a casa dei figli della Roma bene che non sono stati controllati agli sbarchi dei traghetti o all'aeroporto di Fiumicino nonostante provenissero dalla Sardegna, una terra dove in un mese il Coronavirus ha circolato in maniera rapida nei locali di Porto Rotondo, Porto Cervo e San Teodoro. Così, ignari di poter contagiare chiunque gli capitasse a tiro, hanno circolato nei dintorni di casa. Adesso il quadro sta diventando preoccupante e lo si capisce dai bollettini quotidiani delle varie aziende sanitarie di Roma e dintorni. Dei quindici contagi, dieci sono confermati dal tampone e cinque sono risultati dal test rapido ma andranno effettuati i tamponi.

Tra questi ci sono due contagi riferiti alla Asl Rm1 che copre il territorio di Roma Nord. Ci sono altrettanti ragazzi di Cesano, Campagnano, della Cassia e di Torrevecchia che hanno fatto i tamponi anche privatamente e che si sono messi in autoisolamento. Nel frattempo, nella provincia, dove la Asl Rm4 ha comunicato zero casi per diverse settimane sono tornati a crescere i contagi e l'exploit è stato proprio nel giorno di ferragosto quando si sono riaffacciati 21 casi e poi sempre nuovi nei giorni a venire fino a far salire nuovamente i contagi un po' dappertutto. Solo ieri sono stati dodici.

C'è un uomo di Formello che si è contagiato perché venuto a contatto con un precedente caso positivo, un contagio a Morlupo sempre derivante da contatto avuto con un contagiato, un caso a Bracciano di rientro dalla Sardegna, tre contagi a Sacrofano riconducibili a un caso positivo sul territorio. Tre sono i positivi a Trevignano di ritorno dalla Sardegna e tre positivi ad Anguillara riferibili ai contagi avvenuti al cocktail bar Malaspina.

Non è difficile constatare come aumentino i contagi di persone di rientro dalla Sardegna e non a caso il governatore della Regione Nicola Zingaretti ha chiesto più attenzione: «Il ministero della Salute e la Regione Sardegna dice il presidente - devono urgentemente predisporre controlli con tampone agli imbarchi dei traghetti. Dai nostri dati, i positivi asintomatici agli sbarchi sono moltissimi, ma coloro che vengono eventualmente contagiati in viaggio non è possibile intercettarli allo sbarco perché il contagio si manifesta solo dopo alcuni giorni. Sono persone asintomatiche che stanno bene ma possono essere veicolo di contagio per altri familiari e persone fragili».

Di fatto dalla Pisana, è emerso un focus da tenere in considerazione: fare viaggiare i traghetti con questa promiscuità è un errore perché moltiplica i contagi di persone che poi tornano alle loro case in tutta Italia. Perciò la soluzione sarebbe quella di fare i tamponi rapidi agli imbarchi e quindi intervenire subito con le misure di contenimento.

IN QUARANTENA
Subito però. E questo significa mettere in quarantena le persone senza che circolino in altri posti o addirittura tenerle sulla nave in isolamento. Probabile che i due ragazzi di Cesano e Osteria Nuova se avessero fatto i tamponi rapidi all'imbarco, una volta rientrati a casa, non avrebbero poi circolato per il territorio di Anguillara e dintorni.
Ora all'aeroporto di Fiumicino è sorvegliato speciale con postazioni per i tamponi rapidi e anche a Civitavecchia qualcosa si muove. Intanto i contagi avvenuti prima della task force e controlli serrati continuano a salire.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA