Covid a Napoli, chiusi 2 ristoranti: trovati 120 invitati che festeggiavano comunioni e battesimi

Covid a Napoli, chiusi 2 ristoranti: trovati 120 invitati che festeggiavano comunioni e battesimi
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Martedì 20 Ottobre 2020, 09:19 - Ultimo aggiornamento: 11:10

Nell'ambito di controlli finalizzati al contenimento della diffusione della pandemia, la Guardia di Finanza di Napoli, nello scorso weekend, ha disposto la chiusura per 5 giorni a due ristoranti dopo aver constatato la presenza, in quattro distinte cerimonie (tre prime comunioni e un battesimo) di circa 120 invitati. I due titolari sono stati sanzionati. Complessivamente, tra venerdì e domenica, le fiamme gialle hanno controllato 551 persone e 137 attività commerciali ed emesso 23 sanzioni (riguardanti violazioni per il contenimento della diffusione del Covid-19, denunce all'Autorità Giudiziaria per altri illeciti e segnalazioni al Prefetto). A Nola, invece, i finanzieri hanno scoperto che in un panificio non era stato installato il termoscanner per la rilevazione della temperatura dei clienti e che una dipendente non utilizzava la mascherina.

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Il secondo Nucleo operativo Metropolitano, a Napoli, tra i quartieri Vomero e Chiaia, ha sanzionato una ditta di gestione di parcheggi che non aveva mai effettuato la sanificazione dei locali e non disponeva del registro per il rilevamento della temperatura del personale dipendente.

Scoperti anche 2 lavoratori in nero. Emerse anche situazioni illecite come lavoro «nero», contrabbando di sigarette, contraffazione marchi, uso personale e spaccio di sostanze stupefacenti.

La Compagnia di Ottaviano ha sequestrato a Terzigno un opificio tessile di 45 m2 gestito da un soggetto di origine cinese; al suo interno sono stati rinvenuti macchinari per la produzione e confezionamento di capi d'abbigliamento, 200 gomitoli di cotone, 1500 accessori, 1200 semilavorati e 23 sacchi di rifiuti contenenti scarti di lavorazione del peso complessivo di 690 kg. Il responsabile è stato denunciato per violazioni in materia ambientale e sulla Sicurezza sul Lavoro. Il Gruppo Pronto Impiego, tra Napoli (quartieri San Lorenzo e Secondigliano) e la provinvia (San Giuseppe Vesuviano), ha sequestrato, in quattro distinti interventi, quasi 21.000 capi di abbigliamento, tra scarpe, giubbini, felpe ed etichette contraffatte di note griffe, nonché 2 kg. di t.l.e. di contrabbando.

Denunciati 5 responsabili, un cinese e quattro napoletani, uno di quali risultato, peraltro, percettore del Reddito di Cittadinanza e segnalato all'Inps per la revoca del beneficio. La Compagnia di Giugliano in Campania ( Napoli), tra il popoloso comune a nord di Napoli e Melito ha sottoposto a sequestro diverse centinaia di grammi fra hashish e sigarette di contrabbando segnalando al Prefetto e denunciando all'autorità giudiziaria nel complesso 2 responsabili. Infine, la Compagnia di Torre Annunziata, insieme con il Commissariato e alla Polizia Locale, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio in via Piombiera e via Vittorio Veneto, zone tipicamente interessate dalla movida, sequestrando due slot machine in un'attività priva di autorizzazioni e denunciando il titolare per esercizio di gioco d'azzardo. Denunciato anche il titolare di una sala giochi poiché raccoglieva scommesse in forma abusiva e un avventore per partecipazione a gioco d'azzardo. Sanzionate infine 5 persone che si trovavano all'esterno di un locale per inosservanza del rispetto del distanziamento sociale. 

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