Le scuole di Ventotene in crescita a causa del Coronavirus. Mentre sul continente, a partire da settembre, la diffusione del Covid ha iniziato ad assumere l'attuale preoccupante impennata, sull'isola pontina a zero contagi sono aumentati gli iscritti alle elementari e medie. In totale una decina di studenti in più. Per il piccolo comune, dove si contano appena 750 residenti, il dato è significativo. «Diverse famiglie del posto, di quelle che per svariati motivi si trasferisco a Formia durante l'inverno - spiega il sindaco Gerardo Santomauro - quest'anno sono rimaste sull'isola, proprio perché qui non si sono avuti casi di positività al virus. È così che sono aumentati gli iscritti nelle nostre scuole».
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«Vivere sull'isola Covid free non ha prezzo».
DIDATTICA A DISTANZA
«Siamo tornati a Ventotene a marzo scorso con l'inizio del lockdown, approfittando della didattica a distanza - racconta - Vivere su questa meravigliosa isola è tutta un'altra cosa e ci consente di stare lontani dal Covid. Per questo ho deciso di iscrivere mio figlio alla prima elementare di Ventotene. Lui è felicissimo e si è ritrovato a scuola con altri bambini del posto che come lui d'inverno stavano a Formia. L'unico cruccio è per mia figlia, iscritta al terzo anno di liceo. Ma lei è contenta di essere ripartita per Formia con sua zia, mia cognata, madre anche lei di una ragazza che frequenta le superiori».
La signora Andreina parla di Ventotene come un luogo di libertà assoluta, oltre il significato del manifesto Per un'Europa libera e unita scritto nel 1941 dai tre confinati Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni. Senza mai abbandonare la mascherina - la indossa anche in casa - non rinuncia a nulla, neanche alle escursioni a strapiombo sul mare per cercare gli asparagi. «Mi manca solo il bar, chiuso dopo le 18 con il Dpcm. Per noi un luogo importante di aggregazione distanziata».