Scarcerazioni per Covid, torna in carcere il boss Pasquale Zagaria: come lui anche tutti quelli al 41 bis

Scarcerazioni per Covid, torna in carcere il boss Pasquale Zagaria
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Martedì 22 Settembre 2020, 09:10 - Ultimo aggiornamento: 11:11

Torna in carcere Pasquale Zagaria, ergastolano e fratello del capoclan dei Casalesi Michele. Il boss è stato trasferito questa mattina nel carcere di Opera a Milano, la struttura individuata dal Dap come luogo idoneo per la detenzione. Zagaria era stato scarcerato ad aprile dal giudice di sorveglianza di Sassari, lo stesso che ha poi sollevato questione di legittimità costituzionale contro il decreto Bonafede. 

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Zagaria, che è malato da tempo, era stato posto ai domiciliari in casa di un familiare a Brescia per motivi legati all'emergenza Coronavirus: l'ospedale di Sassari dove seguiva le terapie per la malattia, non era più in grado di prestargli le cure necessarie. Il tribunale di sorveglianza di Sassari aveva però disposto un termine di cinque mesi alla misura dei domiciliari, che è scaduto ieri. Il tribunale di Brescia, al quale i colleghi sardi avevano girato il fascicolo per competenza, hanno dunque ritenuto cessate le esigenze e riportato il boss in carcere.

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Con il trasferimento nel carcere di Opera di Pasquale Zagaria, tutti i boss che erano in regime di 41 bis e che erano stati scarcerati durante l'emergenza Covid sono rientrati dietro le sbarre. Oltre a Zagaria erano infatti usciti di prigione Francesco Bonura, uomo vicino a Bernardo Provenzano, e Vincenzino Iannazzo, esponente del clan di 'Ndrangheta di Lamezia Terme. Quest'ultimo è rientrato in carcere a inizio di giugno mentre Bonura a fine giugno, entrambi per effetto del decreto Bonafede.

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